Soldi, denaro, benessere. Papa Francesco ne ha parlato all’Angelus di domenica scorsa, in una piazza San Pietro gremita di fedeli.
Tuona il Santo Padre, tuona mettendo in guardia i cristiani dai pericoli dei beni materiali.
Non ha tutti i torti. È questo un tempo di “cose effimere”, dove per molti, specie per i giovanissimi, conta l’apparire e l’apparire alla moda.
Amicizia, solidarietà, condivisione, amore per il prossimo sono, invece, i valori da tenere ben presenti, come suggerisce Papa Francesco. Infatti dice: “I soldi servono per vivere, ma non si può vivere per il denaro”.
La ricchezza erige quei muri che portano alla differenza e all’indifferenza, creando divisioni e discriminazioni.
La vera ricchezza è ben altro. È quella dei rapporti umani, del vivere amando ed essendo amati, perché noi valiamo a prescindere dal benessere, dall’agiatezza. Le relazioni umane arricchiscono, migliorano la società stessa, non l’opportunismo.
È un’ottima occasione per riflettere, per guardarci dentro.