In questo periodo di crisi e smarrimento, oggi 14 maggio, tutte le persone di ogni fede sono invitate ad un momento di profonda riflessione e preghiera.
Una giornata di “preghiera, digiuno e carità” mondiale. È questo l’invito rivolto a tutte le persone dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umana, per invocare l’aiuto di Dio in questa emergenza coronavirus.
L’hanno voluta leader religiosi, studiosi, esponenti della cultura di ogni parte del mondo cristiano, musulmano ed ebraico.
Una giornata sostenuta da Papa Francesco che ha l’intento di promuovere gli ideali di pace e rispetto reciproco.
È questo un momento molto pesante per l’umanità, la Giornata offre la possibilità di meditare, pregare, riflettere sulla crisi generata dalla pandemia di Covid-19.
L’umanità implora Dio, chiede il suo divino intervento. Questa iniziativa si ispira al documento firmato ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dal grande imam di al-Azhar, Al Tayyeb.
Tutti uniti per testimoniare l’unità, per far sapere che i problemi dell’umanità fanno parte di tutte le religioni, che sono chiamate direttamente a trovare una soluzione per l’umanità.
Uniti per uscire dalla pandemia e non solo.