In questo tempo così funesto e triste per l’emergenza della pandemia da Covid-19, come direbbe qualcuno ‘na piccola gioia’, ci sta bene. Sto parlando della quarta Superluna.
È l’ultimo appuntamento di questo anno. Quando? Presto. Giovedì 7 maggio, quando saremo in Luna piena e il nostro satellite sarà distante dalla Terra.
Questa Superluna è detta anche la “Luna dei fiori“. Così la chiamavano gli americani, perché in questo periodo nelle lande si risveglia la vegetazione, dal lungo letargo invernale.
Giovedì 7 maggio saremo in Luna piena, così, ma il nostro satellite sarà distante 361.184 km. La Luna, quindi, essendo più vicina, ci apparirà più luminosa e più grande. L’ultima volta che l’abbiamo vista è stato lo scorso 8 aprile.
Si chiama così, perché avviene quando si ha il plenilunio entro il 90% del perigeo, ovvero il punto di minima distanza della Terra nell’orbita in questo caso della Luna.
la Luna piena del 7 maggio rientrerà in questa categoria. Si tratterà dell’ultima Superluna delle 4 del 2020.
Quindi, la sera del 7 maggio, tutti con gli occhi verso il cielo. Un piccolo regalo della Natura al tempo del coronavirus.
La salutiamo da “InfiniteRealtà. It” con i versi di Federico García Lorca: “Quando spunta la luna
tacciono le campane
e i sentieri sembrano
impenetrabili.
Quando spunta la luna
il mare copre la terra
e il cuore diventa
isola nell’infinito”.