Oggi 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Se ne parla da giorni, ed ovunque ci sono iniziative per tenere alta l’attenzione.
Ma perché il 25 novembre? Perché il 25 novembre del 1960 vennero trovate le tre sorelle Mirabal Patria, Minerva e Maria, in fondo a un precipizio. Sui loro corpi gli evidenti segni di torture.
Le tre povere donne erano state catturate, mentre andavano a trovare i mariti in carcere in un’imboscata, dagli agenti dei servizi segreti del dittatore Rafael Leònidas Trujillo, che ha governato la Repubblica Dominicana, per più di trent’anni.
Questa Giornata è stata istituita dall’Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999.
La violenza alle donne trova la sua matrice della violenza nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne. Proprio la Dichiarazione adottata dall’Assemblea Generale Onu parla di violenza contro le donne come di “uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini”.
Si svolgeranno, oggi, una serie di iniziative che comunque si protrarranno per tutto il mese di novembre 2020, come “Una rosa per tutte“, del quale questo giornale ha informato i propri lettori, nei giorni scorsi.
Proprio oggi, 25 novembre, è in atto in tutto il mondo l’iniziativa dell’artista Oberdan Mancini, Mr OM, che da 7anni propone un’ora di silenzio sul web, per solidarietà verso tutte quelle donne che subiscono violenze, maltrattamenti e vengono uccise dai loro carnefici.
Si tratta di “Un’ora di cOMpleto silenzio sul web” ed in Italia è dalle 13:00 alle 14:00.
InfiniteRealtà. It in questa Giornata così importante, esprime la vicinanza a tutte le donne che subiscono, che si trovano in difficoltà, che hanno paura, che hanno conosciuto da poco un uomo che ogni tanto si comporta in modo strano, esprimendo giudizi pesanti ed imponendo la propria volontà.
Sollecitiamo tutte le donne a chiamare le Forze dell’ordine, a ricorrere ai Centri d’ascolto, a confidarvi con qualcuno, a non nascondere, insomma, se vi succede qualcosa che potrebbe essere l’inizio di un incubo che potrebbe degenerare in un funerale.
A tal proposito è bene tenere presente l’app Youpol, realizzata dalla Polizia di Stato, per segnalare episodi di spaccio e bullismo, ed anche maltrattamenti in famiglia. YouPol è un’applicazione che permette di interagire con la polizia, potendo così alle vittime di violenza domestica, di chiedere aiuto.
25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per dire No, a queste atrocità.
Foto tratte dal web