Don Dante Bernini, vescovo emerito, studioso profondo, persona solidale, testimone della dignità umana, costruttore di pace, compie oggi 97 anni.
Lungo l’intera sua vita e’ stato ed e’ ancor oggi un luminoso esempio dell’umanità come dovrebbe essere.
Monsignor Dante Bernini e’ nato a La Quercia (Viterbo) il 20 aprile 1922. “Vescovo emerito della diocesi di Albano, gia’ presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e gia’ membro della “Comece'” (Commission des Episcopats de la Communaute’ Europeenne), una delle figure piu’ illustri dell’impegno di pace, solidarieta’, nonviolenza, che nell’arco dell’intera sua vita come sacerdote e come docente e’ stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarieta’ con i sofferenti e gli oppressi, nell’impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all’adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilita’ un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l’abbraccio suo saldo e fraterno” (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014, nella Giornata internazionale della nonviolenza, dalla Citta’ di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori). Il 13 aprile 2015, nell’anniversario della promulgazione della “Pacem in Terris”, e’ stata realizzata in suo onore a Viterbo una “Giornata per la Pace”.
Seguendo l’esempio di don Dante Bernini proseguiamo nell’impegno contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro ogni menzogna ed ogni violenza, in difesa della vita, della dignita’ e dei diritti di tutti gli esseri umani, in difesa del mondo vivente casa comune dell’umanita’.
Augurandogli di vivere molti anni ancora, lo ringraziamo ancora una volta per il suo impegno, per il suo insegnamento, per la sua luminosa bonta’, per la sua generosa amicizia, per aver dedicato l’intera sua vita al bene comune dell’umanita’.
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