La protesta degli agricoltori: trattori in rivolta in Italia e in Europa

Protestano ancora gli agricoltori, contro le politiche dell’Ue, Unione europea. Da Nord a Sud un grido corale sui loro trattori  marciano verso le città, vanno nei caselli autostradali: vogliono far sentire la loro voce, con presidi permanenti.

Chiedono migliori redditi, tutele in ambito economico, ma anche più tutele dagli eventi climatici estremi, dal caro energia, ed anche dalle epidemie proprio come l’aviaria, per non parlare della concorrenza sleale.

Si oppongono alle politiche europee del Green Deal, ossia il piano economico verde per salvare il pianeta, anche se poi le ragioni del malcontento assumono diverse sfaccettature a seconda dei Paesi dell’Unione.

Protesta agricoltori Tuscia Laura Ciulli Contadini in rivolta, dunque, per dire no ai paletti del Green Deal, perché secondo gli agricoltori renderebbe il settore agricolo europeo meno competitivo rispetto alle importazioni. Si chiedono anche maggiori tutele dagli eventi climatici estremi, dal caro energia, dalle epidemie come l’aviaria e dalla concorrenza sleale.

Questa marcia a suon di trattori va avanti da giorni e si è estesa anche negli stati europei. Insomma tutti contro le politiche di Bruxelles, anche per chiedere una revisione del  ‘Green Deal’.

Anche la Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione europea, Comece, è intervenuta per fare la propria solidarietà agli agricoltori, ma anche per invitare espressamente i responsabili politici a mettere al centro delle considerazioni sull’agricoltura, la persona umana.

La situazione vede una continua diminuzione delle medie e piccole aziende agricole, per non parlare dell’invecchiamento della popolazione, mentre sappiamo bene che proprio il settore agricolo ha un importante ruolo, fornendoci alimenti di qualità a prezzi accessibili.

Protesta agricoltori Viterbo laura ciulli Gli agricoltori devono fare i conti con la realtà di redditi piuttosto bassi, elevati costi energetici, inflazione, concorrenza sul mercato ed al continuo cambiamento dei modelli climatici.

La speranza è quella di una rivalutazione del ruolo del settore agricolo con un particolare peso nella cura del Creato e nel bene della società.

 

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