“L’ape è piccola tra gli esseri alati, ma il suo prodotto ha il primato fra i dolci sapori” .
È scritto così nel Libro del Siracide, Antico Testamento, e senza dubbio è necessaria per la sopravvivenza di numerose specie animali che contano su fiori, frutti e semi.
Le api sono state definite gli animali più importanti del pianeta, ma nonostante tutto, sono proprio una delle specie più a rischio di estinzione. Perché? Tutto grazie ai cambiamenti climatici, ai pesticidi, all’inquinamento. Per non parlare della deforestazione, di tutte quelle pratiche agricole non sostenibili.
Gli apiari sono sempre più spopolati, se si considera che in Brasile, ad esempio, con l’Amazzonia in fiamme e quindi il polmone verde del mondo, l’utilizzo dei pesticidi ha portato alla moria di oltre 500 milioni di api.
E pensare che sono degli importanti bioindicatori naturali della qualità dell’aria e quindi hanno un ruolo importante per il nostro ecosistema, eppure sono le prime vittime dell’inquinamento atmosferico.
In uno dei passaggi della Lettera Enciclica “Laudato si” del 24 maggio 2015, Papa Francesco si esprime così:”Ogni anno scompaiono migliaia di specie vegetali e animali che non potremmo più conoscere, che i nostri figli non potranno vedere, perse per sempre. La stragrande maggioranza si estingue per ragioni che hanno a che fare con qualche attività umana”.
Il Creato, quindi, va custodito anche dalla nostra incuria e, come diceva San Bonaventura è “il primo “libro” che Dio ha aperto davanti ai nostri occhi, perché ammirandone la bellezza, siamo condotti a lodare il Creatore. Ogni creatura è, dunque, donata come una “parola di Dio”.
Il 20 maggio si celebra la Giornata mondiale delle api, un evento nato nel 2018, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questi insetti che sono, senza ombra di dubbio, fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema. Si tratta di una giornata indetta dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite, su iniziativa della Repubblica slovena e con il sostegno favorevole dell’Italia.
Vederle nel mio giardino mi ha pensare ad una frase di Albert Einstein: “Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” .