Kaos, il cane eroe protagonista di tanti salvataggi durante il terribile terremoto di Amatrice del 24 agosto 2014, della slavina di Rigopiano, è stato ucciso.
Avvelenato per mano d’uomo e ritrovato morto dal proprietario nel giardino della sua abitazione. Vergognoso atto ignobile compiuto nei riguardi di un bel pastore tedesco, che ha restituito vita e speranza a persone che avevano perso tutto.
Ironia della sorte soccorre il genere umano e dall’uomo, ma è poi un uomo degno di appartenere a questa categoria?, ne riceve la morte.
“Non provare odio per chi ti ha fatto ciò. Ciao amico mio !!!!! Hai lasciato un vuoto incolmabile per mano di una persona meschina .. continua il tuo lavoro lassù continua a cercare dispersi, a salvare vite umane” – scrive così Fabiano Ettorre su Facebook – “Non provare odio per chi ti ha fatto ciò, anzi se un domani avrà bisogno aiutalo sii superiore e quanto ti guarderà negli occhi e vedrà che sei tu il suo Salvatore morirà lentamente da solo”.
Parole che fanno riflettere, che esprimono tutto lo strazio, il dolore, ma anche la nobiltà d’animo del suo padrone.
Kaos, ucciso proprio per mano dell’uomo, per il quale ha rischiato la sua stessa vita in quelle terribili situazioni di morte e dolore. Kaos che senza paura e senza pensarci ha scavato tra le macerie, riportando alla luce tutte quelle persone che vi erano rimaste intrappolate. Kaos, che ha fiutato la presenza di persone sotto metri di neve.
Kaos, che ultimamente aveva ritrovato un anziano disperso sulle cime sopra L’Aquila.
Kaos, vigliaccamente ucciso da un boccone avvelenato lanciato nel giardino del suo padrone.
Un gesto ignobile che comunque desta preoccupazione per il scarso senso civico e morale di chi ha compiuto questa azione deplorevole, di chi ha privato la comunità di un valido amico ed aiuto.
Grazie Kaos per tutto quello che hai compiuto sulla Terra.
Foto tratta dal web