Il profondo vuoto dei giovani ci chiama ad intervenire per realizzare un mondo migliore

I recenti fatti di cronaca di questi giorni ci interpellano, ancora una volta, a riflettere, riflettere molto attentamente.

Ormai ci troviamo di fronte ad una generazione che sta esprimendo un grande e grave disagio che, troppo spesso, sfocia nella violenza, fino alla morte.

Aurora, Santo e Giulia
Aurora, Santo e Giulia

Aurora, Santo, Giulia, gli stupri di gruppo di Palermo e Caivano, per non parlare delle baby gang a Milano e dei casi  bullismo e cyberbullismo sono alcune delle vicende che presentano la triste fotografia di una società che necessariamente richiede una risposta coordinata, da parte delle istituzioni, delle famiglie

Da brivido, da paura. A tutto questo orrore che denuncia un profondo vuoto nei giovani e la totale assenza di valori, si affianca la subdola opera delle organizzazioni criminali che li usano e li riempiono di droga.

È chiaro, che anche se in modo sbagliato, i giovani stanno cercando la propria identità, dei veri punti di riferimento, di quei valori che da sempre costituiscono il fulcro del senso dell’esistenza di ognuno di noi.

Siamo chiamati a reagire e ad agire, ad indirizzare queste deboli “canne al vento” verso interessi come lo sport, la cultura, veicoli indiscussi della legalità.

John Fitzgerald Kennedy
John Fitzgerald Kennedy

Appropriate, in questo caso, le parole del presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy quando diceva: “Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese”.

In un paese come l’Italia che sta invecchiando sempre più e nel quale la grave crisi demografica sta facendo la sua parte, sappiamo bene che i giovani rappresentano il nostro futuro, ma con queste premesse, è difficile, molto difficile.

I giovani vanno spronati ed incoraggiati a  mettersi in gioco, ad andare controcorrente e, diciamocela tutta, a mettere da parte questi telefonini che li schiavizzano, a dare meno spazio ai social nella loro vita.

Papa Francesco infinite realtà.it Laura Ciulli
Papa Francesco

Non si fermano più ad osservare la bellezza di un tramonto, il fascino di un’opera d’arte, anzi sacrificano “la preziosa giovinezza sull’altare dei falsi piaceri e della superficialità“, come sottolineato da Papa Francesco nel 2023, ai giovani di Taizé che partecipavano a Lubiana al 46.mo Incontro europeo.

Giovani Infinite realtà.it Laura Ciulli Ormai le cronache ci stanno dimostrando che la violenza sta distruggendo tutto ed ognuno di noi è chiamato a partecipare alla piena realizzazione di un mondo diverso, per suonare uno spartito d’amore e rispetto e comporre, così, un canto bellissimo anche per le generazioni future.

Foto collage tratte dal web

 

 

 

 

 

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