Covid-19, cosa fare con i nostri animali domestici secondo il Dpcm

Coronavirus ed i nostri “pelosetti”, come fare?

L’emergenza Covid-19 ha cambiato radicalmente le nostre abitudini, anche in relazione con i nostri animali domestici. Innanzitutto sempre con guanti e mascherina e, naturalmente con l’autocertificazione.

È lecito accudire gli animali, non avendo alternative in loco: cibo, trasporto dal veterinario c,on certificato del veterinario.

Il nuovo  Dpcm, Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri, prevede sempre con presidi sanitari ed autocertificazione, lo spostamento fuori Comune. Tutto la propria responsabilità e per “motivi di salute” o per “assoluta urgenza”. 

Ma cosa si può fare allora?

È permesso, con regole, l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici

Si devono mantenere ed ampliare le attività produttive e commerciali consentite.

Per quanto riguarda  le disposizioni su vendita di cibo, materiali per animali, servizi e farmaci veterinari sono invariate.

Comunque, dal prossimo lunedì 4 maggio, cambierà il modulo di autodichiarazione aggiornato dal DPCM.

C’è anche la questione “toelettatura”. 

Dal 27 aprile 2020 è consentita l’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali da compagnia, solamente su appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone, e comunque in totale sicurezza nella modalità “consegna animale – toelettatura – ritiro animale”, utilizzando i mezzi di protezione personale e garantendo il distanziamento sociale.

 

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