Pasquale Apicella, un altro eroe della Polizia che non dimenticheremo

Lo scorso 8 maggio i familiari, la Polizia di Stato e tutti noi via social abbiamo salutato Pasquale Apicella. L’agente scelto era  morto nel tentativo di fermare dei malviventi di etnia rom, che poco prima avevano tentato di forzare un bancomat, presso la Credit Agricole di Capodichino. L’auto di servizio della Polizia di Stato, con alla guida l’agente scelto Apicella, è stata speronata dai criminali.

La chiesa evangelica di Secondigliano ha accolto la celebrazione della cerimonia, in diretta dalla pagina Facebook della Polizia di Stato, alla presenza del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il Capo della Polizia Franco Gabrielli. Tutto si è svolto, ovviamente, in base alle restrizioni previste dalla normativa anti-Covid 19.

Pasquale Apicella è stato portato a spalla dai colleghi, a lui gli onori del picchetto della Polizia.

“Non sarete mai soli – ha affermato il Questore di Napoli Alessandro Giuliano – considerateci come una seconda famiglia”, mentre Giuliana Ghidotti, la vedova, era abbracciata alla bara del suo ‘Lino’, come affettuosamente lo chiamavano i suoi cari.

Uno strazio, uno strazio vedere i genitori dell’agente scelto, farsi coraggio, uniti anche in questa prova cosi dolorosa.

Sul suo profilo Facebook Giuliana Ghidotti Apicella consegna al mondo social la sua sofferenza, il suo stato d’animo. Parole che portano a riflettere su cosa scaturisce, cosa provoca il male.

Ecco il testo:

“Mi piaceva la nostra quotidianità: cena alle 8 e poi mentre tu tenevi i bimbi io rassettavo, poi tutti sul letto a vedere un film. Eri intransigente, non volevi telefoni in mano la sera nel letto, perché era un momento nostro per stare insieme, quante volte abbiamo battibeccato perché ti dicevo che era l’unico momento di relax della giornata. Prima ti sceglievo i vestiti, adesso l’urna. Quando dovevamo andare da qualche parte mi chiedevi di sceglierti i vestiti, e io ti preparavo tutto sul letto. Calzini, mutande, maglia e pantalone, lo facevo con amore. Stasera con la morte nel cuore ho dovuto scegliere una cosa per te, che mai avrei pensato di dover fare e sicuramente non a 32 anni. Ho dovuto scegliere l’urna per le tue ceneri. Ne ho scelta una con sopra l’albero della vita, perché tu eri questo. Eri vita, la mia vita ed ora è tutto finito”.

Per chi volesse contribuire, è ancora attivo il  conto corrente aperto in favore della moglie di Pasquale, Giuliana Ghidotti e dei suoi figli.

Il versamento si può effettuare  sulle seguenti coordinate bancarie: IBAN CONTO CORRENTE APERTO A FAVORE FAMIGLIA DI APICELLA PASQUALE DECEDUTO IN SERVIZIO IN DATA 27.04.2020

IT43C0310439950000000823930 Benef. Giuliana Ghidotti Apicella (moglie)

 

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