Brescia agenti di viaggio: “Noi vogliamo esserci, quando la domanda tornerà a salire”

Avremmo tanto voluto prenderci un caffè o un toast al volo, come spesso succede nelle tiratissime pause pranzo degli agenti di viaggio in questo periodo di alta stagione e come noi tre spesso facciamo per confrontarci e supportarci (parlano: Marzia Tatami Viaggi di Brescia,
Sabrina Ippogrifo viaggi di Brescia e Paola Profili del mondo Sarezzo,
ma a nome di TUTTI gli agenti di viaggio Bresciani), ma da due mesi a questa parte ci limitiamo a caffè virtuali e videochiamate.
Per la prima volta durante la conferenza stampa anche il
presidente del consiglio Giuseppe Conte lo ha sottolineato: il comparto  turistico è sicuramente il settore piu’ colpito dal COVID 19, non solo per le perdite attuali, ma per il futuro decisamente incerto.
Il turismo produce tra il 13 ed il 15% del PIL nazionale, è fatto da
Tour Operator, da albergatori, da compagnie aeree, marittime,
stabilimenti balneari, guide turistiche, etc. ma anche da AGENZIE DI VIAGGIO che hanno le abilità e soprattutto  la professionalità per consigliare, prenotare, gestire, assistere i turisti nella fruizione di tutti i servizi. PMI (come ci definiscono i libri di economia e le banche), ma fondamentalmente gente abituata a fare e non a chiedere.
Acrobati tra burocrazia, normative, costi fissi e sogni da realizzare.
Ad inizio marzo è nato il movimento autonomo di agenzie viaggi in tutta italia denominato “NON SMETTEREMO DI VIAGGIARE”. Si tratta di colleghi che hanno sentito l’esigenza di unirsi senza bandiere o affiliazioni e farsi ascoltare dai “piani alti”, affinchè riconoscano il ruolo fondamentale di un comparto che vuole ripartire.
Alle agenzie di viaggio non basterà rialzare la saracinesca (il 18
maggio) per ripartire; siamo stati tra i primi a fermarci già a febbraio
tra restrizioni e frontiere chiuse, saremo gli ultimi a ripartire.
Troppe incertezze, legate all’effetto della pandemia non solo sullo
scenario nazionale.
Abbiamo totalmente “perso” il duro lavoro degli ultimi 6 mesi del 2019,
e ad oggi il 90% del fatturato del 2020 e le vendite estive sono
completamente ferme/inesistenti. Questo sarebbe il periodo della nostra Alta stagione, ma l’incertezza su cosa si potrà fare nei mesi estivi grava pesantemente sulle conferme, ad oggi pari a 0.

Si aggiungono i  viaggi di nozze annullati, il business travel azzerato, turismo scolastico  scomparso.
Non vi sono certezze su quando e come si potrà ricominciare a viaggiare sia in Italia, che all’estero e questo frena il desiderio dei nostri clienti di prenotare nonostante ci sia la voglia.
Non ci siamo mai fermati, supportando inizialmente i clienti che dovevano rientrare in italia, poi quelli che si sono visti costretti a
cancellare le vacanze ed i viaggi organizzati. La formazione è costante tramite webinar, conference call. etc., perché appena sarà possibile
rimetteremo in campo la nostra professionalità per consigliare al meglio tutti coloro che si affideranno a noi.
Riassumendo tutto in 3 parole: sicurezza, affidabilità e presenza.
Per cui chiediamo, ADESSO, anche a livello regionale, provinciale e locale una mano per resistere nonostante le grandi ed ovvie difficoltà; noi vogliamo ESSERCI quando la domanda tornerà a sa. Ci
sono ottime prospettive per gli spostamenti in italia e qualche speranza per alcune zone estere ad oggi con contagi praticamente quasi nulli (Grecia, Egitto e Maldive tra le prime destinazioni che probabilmente ripartiranno).
Non ci fermiamo, torneremo a viaggiare e a far viaggiare, a vendere sogni come ci piace tanto dire, ma è innegabile la necessità di aiuti concretidi dalle istituzioni,per ripartire come comparto fondamentale dell’economia regionale e nazionale, ovviamente quando sarà sicuro farlo.

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