Emergenza Coronavirus, le nostre città avvolte nel silenzio. Nuove misure per le aziende

Le nostre città avvolte nel silenzio.
Il coronavirus non arresta la sua corsa e tra i timori c’è anche quello della  salute di quelli che devono comunque  andare a lavorare e non possono restare a casa.

Sono state quindi decise le misure che tutte le aziende devono adattare, per garantire la sicurezza, la tutela e la salute dei lavoratori.
È stato siglato il protocollo di sicurezza.

Le fabbriche, quindi, sono al servizio del Paese per la ricrescita, dopo questa terribile emergenza.

Ora si guarda allo sviluppo del virus verso il Centro ed il Sud. I dati di questo weekend saranno un test decisivo per valutare il percorso del coronavirus.  I sintomi, infatti, si manifestano entro i 7 giorni, secondo quanto ricordano nei vari TG nazionali.
Nonostante un leggero calo delle infezioni resta ancora alta la situazione di criticità nel Nord Italia.

Allarma la situazione di Bergamo e Brescia. La Lombardia è al collasso,  la situazione di assoluta emergenza.

L’assalto alle farmacie per cercare le mascherine è sempre all’ordine del giorno. Numerose i sequestri a Opera della Guardia di Finanza, per dispositivi non a norma. Per non parlare agli episodi di mascherine a prezzi esorbitanti.

Laviamoci spesso le mani, comunque. La Covid-19 non lascia scampo.
Ci troviamo di fronte a una grande pandemia dice Angelo Borrelli.
Restiamo a casa, usciamo solo se strettamente necessario, per prevenire il contagio. Facciamolo tutti per la nostra salute. 

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