Sei nato con me, per i primi anni mi sei stato indifferente, come io lo ero per te.
Il tempo passava e tu attiravi piano piano la mia attenzione, non so cosa volevi fare o dirmi, so per certo che cominciavo sentirti mio e volerti anche bene.
Per tanti anni sono stata fiera di te, eri un po’ timido ma io ti portavo con orgoglio fra la gente .
Silenzioso vivevi la mia vita, non ti sei mai lamentato o ribellato, eri così carino, facevi parte di me, tu non l’hai mai saputo ma io ti citavo, ti osservavo, avevo stima di te, pur essendo inseparabile dal mio corpo.
Un giorno non lontano qualcosa in te è cambiato, una gentile dottoressa mi disse che eri ammalato, poche le speranze di salvarti, anche se ci speravo con tutta me stessa, non potevi abbandonarmi! Invece così hai deciso, in una fredda mattina di dicembre hai fatto i bagagli e te ne sei andato, mi hai lasciato senza parole e con un vuoto immenso forse volevi restare ancora con me, non te ne faccio una colpa, però sappi che mi hai fatto tanto male, ma sono cose che succedono senza preavviso, ti trovi senza una parte di te e non sai come e perché !
Sei nato con me… sei morto solo, senza di me, nessuna parola, nessun addio, solo una luce forte e fredda, un camice verde, una mano nella mia… poi il silenzio e te ne sei andato!
Eri il mio seno!
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