Rintocchi di campane e l’arrivo dei feretri di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due agenti uccisi in una sparatoria all’interno della Questura di Trieste, lo scorso 4 ottobre. Così la città saluta i due eroi del quotidiano ieri pomeriggio.
Avvolti nel Tricolore, sono portati a spalla dai colleghi della Squadra Volante, accolti da un lungo applauso e dal picchetto d’onore della Polizia di Stato. Momenti forti ed intensi, una grande emozione che travolge i presenti e chi segue le immagini che scorrono nei vari siti.

Il capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, prima dell’arrivo delle salme, ha incontrato le famiglie dei due poliziotti.
Matteo e Pierluigi giungono nel famedio della Questura di Trieste. I loro colleghi si sono abbracciati, uniti in un momento di forte commozione, gridando i nomi dei due poliziotti e poi rispondendo: “Presente!”.
Oggi, 16 ottobre, i funerali alle 11:30, nella chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo, in forma solenne, in diretta su Rai 1.
Trieste si stringe accanto ai due Poliziotti tragicamente uccisi, definiti a furor di popolo, degli ‘angeli‘, come infatti sono.
Trieste in lutto, come tutta l’Italia, come tutti noi.
I due colleghi – amici, i due ‘volantini’ che nel video in cui salutano dalla Volante, si definiscono ‘Figli delle stelle‘, sono stati restituiti alle loro famiglie. Fra 60 giorni l’esame autoptico, mentre la Procura è pronta a disporre una perizia balistica, per ricostruire la dinamica della sparatoria in Questura.
L’assassino dei due agenti, Alejandro Stephan Meran, si è avvalso della facoltà di non rispondere, dopo aver sparato ben 20 colpi su i due poliziotti della Questura triestina.
Che la terra vi sia lieve, Matteo e Pierluigi.
Foto tratte dal web.