“Luminoso modello di chi ha saputo vivere con coraggio e generosità la sua adesione a Cristo“, si era espresso così Papa Francesco nell’udienza generale dell’11 agosto 2021, ricordando la figura di santa Chiara di Assisi, al secolo Chiara Scifi.

Questa santa chiamata dal Signore che seppe dire di sì, conquistata da san Francesco, dopo averlo sentito predicare nella Quaresima del 1210.
Alla sequela Christi, dunque, quando la notte della domenica delle Palme dell’anno successivo, scappò dalla casa paterna ed accompagnata dalla zia Bianca e da Pacifica di Guelfuccio, giunse alla

‘Porziuncola’, così era chiamata allora la chiesetta di Santa Maria degli Angeli, dove Francesco ed i suoi confratelli la aspettavano.
Nata tra il 1193 e il 1194, Chiara venne rivestita di un saio, le tagliarono i capelli ed affidata alle suore benedettine di San Paolo, a Bastia Umbra.
Successivamente, si nascose nella chiesetta di San Damiano che divenne sotto la casa delle ‘Povere dame recluse di San Damiano’ e, dopo la sua morte delle ‘Clarisse’.
Visse in questo luogo per per 42 anni, quasi sempre malata, seguita dalla mamma Ortolana, la zia Bianca, le sorelle Agnese e Beatrice, in assoluta povertà.
Nel 1234, Assisi fu attaccata dall’esercito di Federico II, e Chiara mise in fuga i mercenari saraceni, innalzando un ostensorio con un’ostia consacrata.
Secondo una ricerca della studiosa tedesca Mechthild Flury-Lemberg Mechthild Flury-Lemberg, fu santa Chiara a rattoppare la veste di Francesco. Si tratta di una scoperta che ci parla della stima e l’affetto spirituale per il ‘poverello di Assisi ‘.
Morì l’11 agosto 1253 e alle sue esequie partecipò Innocenzo IV. Venne canonizzata nell’ottobre 1255.
Nel 1958 Pio XII la proclamò patrona della televisione, proprio in ricordo del miracolo di cui fu protagonista la santa che, inferma nel letto, miracolosamente vide la Messa di Natale celebrata nella chiesa di San Francesco.

Preghiera a Santa Chiara d’Assisi
O amabile Santa Chiara,
Tu che ricalcando le orme della Vergine Maria
e seguendo Francesco, il poverello di Assisi,
ti sei fatta semplice e gioiosa sorella dell’umanità in cammino,
donaci il tuo amore per la Chiesa,
per i fratelli, per il creato.
Rendi le nostre vite capaci di silenzio,
di ascolto, di sacrificio, di amore che sostiene
con la preghiera, la fede e la speranza dei fratelli.
Tu che alla scuola di Francesco
hai scoperto che siamo ricchi quando siamo poveri,
aiutaci a trovare in Gesù la vera ricchezza.
Tu che nelle tue ultime parole
hai benedetto il Signore per averti creata,
ottienici di comprendere il grande dono della vita.
Insegnaci che se la vita non è donata, è sprecata!
Intercedi per le nostre famiglie e comunità
la concordia, la laboriosità serena,
la gioia di stare insieme
e la preghiera che ci tiene uniti.
Fa’ che un giorno possiamo lodare e cantare
eternamente con te le lodi del Signore.
Santa Chiara di Assisi,
prega per noi!