Un dolore muscolo-scheletrico diffuso con astenia, ossia affaticamento, che colpisce il 2% della popolazione. È la sindrome fibromialgica, che colpisce i muscoli e le strutture connettivali fibrose (i legamenti e i tendini). Purtroppo ci sono state delle obiezioni nel corso degli anni, sulla difficoltà di diagnosi di questa particolare patologia, verso la strada del riconoscimento. Ormai ci sono però gli evidenti riscontri scientifici.
A Viterbo, nel novembre 2017 è nata l’associazione fibromialgici “Libellula libera”, con oltre 120 iscritti, dei quali circa il 45% sono donne.
Il presidente è Francesco Piccerillo, la vice presidente Antonella Cannuccia. L’associazione è caratterizzata da un Comitato scientifico e legale rappresentato, per quanto riguarda quello scientifico dal: Prof. David Topini, reumatologo ed esperto di fibromialgia. I dottori: Alessandro Compagnoni, reumatologo, Moreno Busti medico di base esperto in fibromialgia, Salvatore Negrotti ginecologo, Mimina Cavallo osteopata, Walter Toches sociologo.
Il Comitato legale vede la partecipazione degli avvocati del Foro di Viterbo: Alessandra Persegani, Andrea Maggi e Silvia Corbellini.
“La fibromialgia fiacca, sfinisce, sembra che si acquieti, ma poi torna irruente, riproponendo giorni bui” – afferma il presidente Francesco Piccerillo, perché questa sindrome è una malattia clinica, che colpisce i centri nervosi che controllano il dolore.
Per questo l’associazione “Libellula libera” è sul campo, per sostenere chi ne vuole far parte ad affrontare questa malattia caratterizzata dal dolore muscolo scheletrico diffusi, da affaticamento, che ormai colpisce da 3 a 4 milioni di italiani.
I contatti dell’associazione sono: Facebook, Fibromialgici Viterbo e Provincia.
e-mail; libellulalibera.ass@libero.it
Presidente 3474083507