Festa della Polizia con sorpresa a Viterbo.
Domani mattina, in occasione delle celebrazioni in onore del patrono San Michele Arcangelo, nel quartiere di San Faustino sarà presente la pattuglia ippomontata della polizia di stato che perlustrerà le vie del quartiere, per poi essere a disposizione della cittadinanza per consolidare il concetto di vicinanza della Polizia di stato alla città.

“Proprio in quest’ottica tutti i cittadini viterbesi sono invitati a partecipare alla celebrazione religiosa che abbiamo organizzato a Viterbo,domani, alle ore 11, presso la chiesa della Trinità, nel quartiere San Faustino”,

sottolinea in una nota il questore Massimo Macera che, fresco di nomina, si appresta a celebrare la sua prima festa della Polizia a Viterbo.
A Viterbo la messa sarà officiata dal vescovo Lino Fumagalli. Alla celebrazione, cui è invitata a partecipare anche la cittadinanza, interverranno, oltre alle autorità, i poliziotti e gli impiegati dell’amministrazione civile dell’interno in servizio negli uffici di polizia della provincia con i loro familiari e le associazioni Anps.
Le celebrazioni sul territorio nazionale connesse alla ricorrenza del santo patrono anche quest’anno saranno accompagnate dal “Family Day”, giunto alla quattordicesima edizione.
Tutti gli uffici e le strutture della polizia di stato – anche nella Tuscia – saranno aperti alle famiglie dei poliziotti a motivo di gioiosa condivisione del senso e del valore dell’impegno e dell’operato quotidiano dell’istituzione.
Nella chiesa di Santa Maria della Famiglia, presso il Governatorato della Città del Vaticano, sarà il cardinale Giovanni Angelo Becciu a celebrare la messa, alla presenza del ministro dell’interno Matteo Salvini, del capo della polizia Franco Gabrielli e del capo della gendarmeria vaticana Domenico Giani. Durante la cerimonia religiosa un quintetto di fiati della banda musicale della polizia di stato, diretto dal maestro Roberto Granata, e accompagnato dal tenore Francesco Grollo, eseguirà famosi brani liturgici. A chiusura della celebrazione, un poliziotto reciterà la preghiera di San Michele.
Difensore del popolo di Dio, vincitore nella lotta del bene contro il male, San Michele Arcangelo fu proclamato patrono e protettore della polizia, da papa Pio XII, il 29 settembre 1949, per la naturale assonanza con la missione assolta quotidianamente, con professionalità ed impegno, da ogni singolo operatore.

“Il poliziotto è chiamato ogni giorno ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini a favore dei quali orienta il suo servizio che trova espressione e sintesi nel motto ‘sub lege libertas’ – prosegue la nota – e a questo impegno costante la polizia di stato unisce altresì la straordinaria funzione di soccorso ed assistenza pubblica rappresentata nel suo stemma araldico con la doppia fiaccola incrociata”.