Nella tarda mattinata di sabato 16 maggio scorso, gli agenti della Sezione Operativa, dell’Ufficio di Gabinetto, della Questura di Roma, impegnati nei controlli per il rispetto delle misure per il contenimento del COVID 19, mentre pattugliavano i giardini di Villa Doria Pamphili, notavano un uomo, visibilmente agitato, che tentava di attirare la loro attenzione.
Una volta raggiunto, lo stesso riferiva ai poliziotti che da circa 20 minuti aveva perso il contatto visivo con il figlio minore di 8 anni, che stava percorrendo la villa sulla sua bicicletta, e del quale forniva una dettagliata descrizione.
Nello stesso momento gli agenti ricevevano via radio la stessa nota di ricerca, in quanto il papà aveva anche chiamato il NUE.
Iniziavano immediatamente le ricerche del bambino e poco dopo, nonostante le difficoltà dovute alla presenza in Villa di numerosi altri bambini, i poliziotti notavano un bambino che, disorientato, si aggirava a piedi in maniera piuttosto agitata.
Gli agenti, con tutte le accortezze del caso, lo hanno avvicinato e chiamato per nome e il bimbo ha risposto immediatamente confermando il suo nome e cognome.
Rinfrancato e rassicurato dai poliziotti il minore è risalito sulla sua bici ed è stato accompagnato dal genitore che ha così potuto riabbracciare il bimbo.
Il papà ha ringraziato i poliziotti per il tempestivo intervento.