Ieri è iniziata la Fase 2, la fase della ripresa e in tanti, troppi a dire il vero, si sono riversati sulle strade.
Sono stati riaperti i luoghi di lavoro, si viaggia, anche se in forma ridotta, sui mezzi pubblici, ma tutto sempre con mascherine e guanti.
Dando un’occhiata come ho fatto ieri sul sito dell’INAIL www.inail.it, c’ è una sezione dedicata al Covid-19.
Infatti è stato stilato una sorta di documento tecnico, al vaglio del Governo, e che potrebbe essere d’aiuto in questa Fase 2.
Nel documento si parla di tre variabili di rischio da contagio coronavirus sul lavoro.
Esposizione: è possibile contagiati nello svolgimento delle specifiche attività lavorative (es. settore sanitario, gestione dei rifiuti speciali, laboratori di ricerca, ecc.);
Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro, che non permettono un sufficiente distanziamento sociale (es. specifici compiti in catene di montaggio) per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità.
Aggregazione: la tipologia di lavoro che si svolge, con il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori dell’azienda (ristorazione, commercio al dettaglio, spettacolo, alberghiero, istruzione, ecc.).
Quindi, vanno sicuramente gestiti bene gli spazi del lavoro, mantenere il distanziamento sociale e ricorrere a barriere separatore tra le postazioni sul lavoro.
È opportuno evitare gli assembramenti magari optando per un per una turnazione degli nell’utilizzo degli spazi e favorire sempre la ventilazione dei locali.
Con il distanziamento sociale va ridotto il numero di presenze di più persone nel luogo di lavoro.
E come fare per andare al lavoro se si usano i mezzi? La regola del distanziamento sociale è importante ed è raccomandabile l’uso di mascherine e guanti.