Sala Regia affollatissima questa mattina a Palazzo dei Priori, si parla di Fibromialgia.
In occasione della 12esima Giornata Mondiale, un incontro per sensibilizzare la cittadinanza: “Ti presento la mia compagna di vita…la fibromialgia“. Ad organizzarlo l’associazione Libellula Libera, con il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio, del Comune di Viterbo, Asl di Viterbo, l’Ordine dei medici della Provincia di Viterbo ed il Lions Club Viterbo.
A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione, Francesco Piccerillo, da tempo sul campo in questa battaglia per il riconoscimento della sindrome fibromialgica come malattia invalidante.
I saluti istituzionali spettano al sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena ed all’assessore Antonella Sberna.
Significativa la presenza della senatrice del M5S Felicia Gaudiano, firmataria del Disegno di legge 889, che vuole assicurare omogeneità di trattamento ai pazienti affetti da questa sindrome. La senatrice Gaudiano molto attiva e sensibile a questa problematica afferma nel suo intervento: “Siamo alla parte finale del mio disegno di legge. Questa è una patologia che può compromettere la vita di chi ne è affetto, con un dolore in sede localizzate e migrare in altre parti del corpo”.
Il ddl 889 prevede, inoltre, l’inserimento della patologia nell’elenco delle malattie croniche invalidanti che danno diritto all’esecuzione per le prestazioni sanitarie.
In questa battaglia, Viterbo è stata l’apripista attraverso l’associazione Libellula Libera. Per il consigliere regionale Enrico Panunzi, anche lui molto sensibile a questo percorso, si tratta di “Un protocollo che potrebbe essere da stimolo per la Regione. Noi dobbiamo andare avanti”.
A moderare l’incontro il dr. Carlo Meschini, che ritiene di tratti di “Un problema sanitario molto importante”. L’appuntamento, snodato in due sezioni: commissione medico-scientifica e legale, è affrontato dai medici e dagli avvocati che supportano l’associazione.
Il medico di famiglia dr. Mauro Moreno Busti descrive il suo rapporto con le pazienti ed il loro dolore dal punto di vista umano. Lo definisce “Devastante,
parlando proprio di allodimia, cioè la percezione del dolore per stimoli banali, come una stretta di mano. La fibromialgia non ha traccia, ho pazienti devastate dal dolore.
Faremo dei trattamenti con lo psicologo”.
È il prof. David Topini a relazionare in modo approfondito sugli aspetti clinici, descrivendo la complessa sindrome della Fibromialgia, con il sintomo predominante del dolore.
Fibromialgia è, quindi dolore, ma non solo. Toccante e molto incisiva è la testimonianza di Antonella Cannuccia, vice presidente di Libellula Libera, fibromialgica da oltre trent’anni.
“Sono il foglio del dolore – afferma Antonella Cannuccia – con le mie sorelle affrontiamo una patologia che non ci siamo scelte e ci aggredisce subdolamente. Non posso più ricoprire i miei ruoli di moglie, figlia, madre, donna. È una patologia devastante, dove a volte non posso aiutare nemmeno le mie figlie. Siamo delle guerriere, nonostante i dolori, nonostante ancora non esistiamo e siamo dei fantasmi”.
Comunque si registrano “segnali positivi – come sostiene il dr. Alessandro Compagnoni – non esistono ancora linee guida per l’accertamento della patologia”.
Il dr. Walter Tosches affronta l’aspetto psicologico legato alla Fibromialgia, sottolineando che “è importante impegnarsi in modo sano, iniziando con ciò che mangiamo, dando al nostro corpo la possibilità di attenuare la sensibilità dolorosa. Ad ogni pensiero, azione corrisponde un’ attività biologica che può creare benessere o malessere”.
Nella seconda parte, relativa all’aspetto legale è l’avvocatessa Alessandra Persegani ad aprire i lavori, parlando a cuore aperto.
“Abbiamo come fine la centralità dell’essere umano. Noi siamo lo Stato, la parte fondante della Repubblica – sostiene Alessandra Persegani – la nostra cura come avvocati è di aiutare e favorire chi ha bisogno. Le invalidità non sono ancora riconosciute per la Fibromialgia”.
Il ruolo normativo, la legittimità costituzionale, dove le competenze sono distribuite tra Stato e Regioni, spetta all’avvocato Andrea Maggi.
L’avvocato Fabio Barbaranelli descrive il percorso del riconoscimento della Fibromialgia come malattia invalidante, grazie all’attivismo delle diverse Regioni ed i diversi Disegni di Legge.
A concludere l’aspetto legale dell’incontro, l’avvocato Giuliano Migliorati. Nel suo intervento ribadisce l’importanza della determinazione che definisce “chiave di volta di questa associazione, che mi ha coinvolto nel vedere Francesco Piccerillo ed Antonella Cannuccia. Ci stiamo battendo con riscontri dove possiamo dare consulenza”.
Presenti in sala tra i numerosi convenuti il dr. Salvatore Negrotti, il capogruppo M5S Viterbo Massimo Erbetti, la professoressa Dora Liguori e Daniela Scatolini, del Progetto Risarcimento. Per l’ambito associativo del capoluogo della Tuscia: il presidente di “Viterbo con Amore”, Domenico Arruzzolo e Maria De Santis, presidente del Centro Sociale Polivalente Sacrario.
La Libellula Libera è ormai una realtà con referenti in molte regioni d’Italia.
La Libellula Libera vola in alto, si sta interessando del malato in quanto paziente sofferente, affetto da dolore cronico diffusi. La Libellula Libera è a disposizione di tutti i Fibromialgici, mettendo a disposizione un team di medici ed avvocati, per sostenerli ed aiutarli nel loro percorso.
Foto Mariella Zadro