Oggi, 30 gennaio, la Chiesa cattolica ricorda Santa Giacinta Marescotti.
A Viterbo e a Vignanello, sua cittadina natale, è festa. La Comunità religiosa delle Clarisse del Monastero di San Bernardino, dopo il triduo di preparazione, celebra una Messa solenne, officiata dal vescovo Mons. Lino Fumagalli.
Quanti ricordi nella mia mente, nei meandri dell’anima e serbati con amore, perchè legati a momenti e persone splendide che ho incontrato nel mio cammino.
Sono sempre con me: Madre Vincenzina abbadessa un po’ burbera, ma dal grande cuore, suor Giuseppina la prima monaca che ho conosciuto a 16 anni, madre Chiara che dispensava sempre buoni consigli a chi bussava alla ruota e suor Celeste, la dolce cuoca. Madre Immacolata, anche lei Abbadessa è divenuta dal primo istante la mia “mamma spirituale”, un legame forte il nostro: mi chiamava ‘figlia’.
Vite consacrate al Signore, per intercedere sotto la protezione di santa Giacinta, la Sorella amata ed onorata.
Suor Giuseppina buona, dolce e simpatica nella sua “napoletaneità”, mi diceva spesso: ” sei sempre nelle mie preghiere e lo sarai anche dopo…”…ed è così, lo sento.
Madre Chiara, piccola e tenera, sempre pronta a consolare tutti e non con frasi di circostanza alla ruota del monastero, ma con parole che ti entravano dentro, si facevano sentire.
Suor Celeste, la monaca cuoca, buona e riservata, tanto da non lamentarsi mai, neppure quando il tumore devastante non le dava respiro. L’accompagnavo a sottoporsi alle chemio: con umiltà e pregando si metteva in quella poltrona di dolore ed offriva tutto al Signore.Offriva le chemio in silenzio ed in silenzio se n’è andata…
Eppure ogni volta che entro in quella Chiesa le sento ancora accanto, mi pare di scorgerle.
Oggi da Lassù gioiscono con Santa Giacinta… Grazie sorelle in Cristo.