Polizia di Stato è… 37 anni di servizio del Sovrintendente Capo Coordinatore Claudio Maria De Santis
I saluti della Questura di Viterbo al collega da domani in quiescienza
In molti stamattina hanno salutato il collega che va in pensione, dopo anni in servizio presso la Questura di Viterbo, nella Polizia di Stato.
Sì, Claudio Maria De Santis da domani in quiescienza ed in sala convegni, l’abbraccio delle colleghe e dei colleghi, per congratularsi con il Sovrintendente Capo Coordinatore che da domani non sarà più in ufficio. Con loro anche molti dirigenti, persino il dr. Farina medico in pensione della Questura, ed anche il vicepresidente nazionale Anps Donato Fersini ed il presidente di sezione Mario Procenesi.
“Hai dato molto a questa Questura – afferma il Vicario Carmine Antonio Ingrosso – congratulazioni ed in bocca al lupo per questa meritata pensione”.
Ed è così. Anni di impegno,37 per la precisione di cui 33 a Viterbo, di sacrificio ed abnegazione che hanno lasciato il segno espresso dai calorosi abbracci di chi era presente.
Claudio Maria De Santis che insieme ai colleghi ha dato via nella Questura di Viterbo all’U.P.G.A.I.P. (Ufficio Provinciale per la Gestione Automatizzata delle Informazioni di Polizia ), quando è arrivato da Roma 33anni fa.
“Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale“, scriveva il giornalista americano Harvey B. Mackay. Sì, il Sovrintendente Capo Coordinatore ha lasciato il segno, ha dato molto giorno per giorno, facendo fede a quel giuramento il giorno in cui è entrato in Polizia.
“Oggi saluto la mia uniforme – ha detto Claudio Maria De Santis – e vi voglio ringraziare per avermi accompagnato in questo percorso. Ve ne sono grato e ringrazio anche i colleghi con i quali ho lavorato e che sono in pensione e quelli non ci sono più”.
Anche questo è la Polizia di Stato: dietro quella divisa ci sono persone che mettono a repentaglio la loro stessa vita per l’altro, per garantire la sicurezza della città. Claudio Maria De Santis è uno di loro, uno che ha detto sì allo Stato, ad ognuno di noi. Anche il Signor Questore Massimo Macera, nonostante i suoi impegni, è passato a salutarlo, sottolineando le doti di un uomo che ha dato onore alla Polizia di Stato.