Massimo Macera insediato a Viterbo: “Dobbiamo mantenere la guardia abbastanza alta, per produrre sicurezza”
“È un percorso da fare insieme, per produrre sicurezza, in un tempo dove non possiamo rilassarci”.
Si esprime così, il nuovo questore di Viterbo, Massimo Macera, nell’incontro con alcuni rappresentanti della Questura.
La mattinata inizia con una toccante cerimonia di commemorazione dei caduti della Polizia di Stato, officiata da don Flavio Valeri, alla quale hanno partecipato funzionari, poliziotti, alcuni impiegati civili e appartenenti dell’Anps(Associazione nazionale Polizia di Stato) Viterbo.
Successivamente l’insediamento in Questura, accompagnato dal Capo di Gabinetto, dottoressa Tiziana Cencioni, con l’incontro in Sala convegni.
Un discorso molto pratico, che rivela le chiare idee, di un funzionario della Polizia di Stato, che vuole continuare al meglio, il controllo e la prevenzione del territorio.
“Sappiamo che dobbiamo mantenere la guardia abbastanza alta, per produrre sicurezza“, afferma deciso il neo questore. E prosegue: “Facciamo quello che dobbiamo fare con serietà e compostezza“.
Sposato, padre di due figli, laureato in giurisprudenza, inizia la carriera in Polizia nel 1987, frequentando il corso di formazione professionale per commissari all’Istituto Superiore di Polizia. Il passaggio presso l’Istituto per ispettori di Nettuno, nel Compartimento di Polizia ferroviaria di Roma, nel 2004 viene promosso Primo dirigente. Suo l’incarico di dirigente di divisione alla direzione centrale per gli affari generali.
Ora nel capoluogo della Tuscia, del quale afferma: “Sono onorato della scelta mirata a Viterbo, del Capo della Polizia. Per me è andare nel territorio, non per fare carriera, quando è duro staccarsi dalla famiglia, dopo Lucca e Roma, in questa nuova avventura, che facciamo insieme, con serietà sul lavoro, per garantire sicurezza ai cittadini“.
Una Questura che, oggi 1 agosto, accoglie il suo capo con rispetto, conscia di continuare con lui, l’importante e delicato operato, che svolge da anni concretamente.
Massimo Macera, infatti, sottolinea di essersi informato della Questura che definisce “Virtuosa al 51%, con risultati concreti e che voglio continuiate a realizzare, sulla scia di Lorenzo Suraci“.
All’incontro sono molti ad accoglierlo, tra loro anche il capo della squadra mobile Donato Marano, il vice questore Gina Cordella, la dirigente della Digos, Monia Morelli, il vicario Paolo Di Domenico, il comandante della Polizia stradale, Gianluca Porroni.
Il questore Macera è disponibile all’incontro, al dialogo, anche con I sindacati, dei quali è presente Giuseppe Becattini del Siulp.
“La mia porta è aperta – conclude Massimo Macera – potete confrontarvi con me in qualsiasi momento. Vi auguro di continuare a lavorare come avete fatto sempre. Andate a lavorare”.
Foto Mariella Zadro