Genova, poco prima di mezzogiorno, della vigilia dell’Assunzione. Crolla il ponte Morandi sull’autostrada A10, il ponte che collega Genova con Milano. Al momento della tragedia un violento nubifragio si stava abbattendo sulla città.
Un incidente dove sono collassati cento metri del viadotto, un cedimento strutturale. Un ponte-opera speciale, definito ardito, con 50 anni di vita che probabilmente necessitava di una manutenzione particolare.

Un’opera riprodotta in tutto il mondo, alla cui inaugurazione era presente nel 1967, il presidente della Repubblica italiana Giuseppe Saragat.
Probabilmente un ponte che andava attualizzato, ma come si suol dire “del senno del poi, sono piene le fosse”.
Il Comune di Genova ha comunicato che ci sono 440 persone sfollate, 11 edifici sono stati evacuati.
Intanto la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio plurimo e disastro colposo. Attualmente le vittime sono 26.
Le foto che vi proponiamo sono di Gabriella Genova, scattate proprio dal suo balcone. Testimoniano la gravità della tragica situazione.
“Qui c’è l’inferno“, è stato detto dai soccorritori giunti sul posto. Ci sono anche squadre cinofile e Usar, gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane.
Un lavoro incredibile che ha permesso dei salvataggi, a testimoniare l’importanza della macchina dei soccorsi, l’encomiabile lavoro che svolgono in situazioni terribili come questa.
“Una tragedia immane” , ha affermato il premier Conte, giunto a Genova. Già una tragedia terribile che porta dolore, paura, morte, lacrime e tanto lavoro e rischio per i soccorritori.
“Genova è ferita, ma non si piega”, così il cardinale Angelo Bagnasco arcivescovo di Genova, si esprime in collegamento telefonico nello Speciale del TG1.
“Tutto il ponte Morandi andrà demolito con gravi ripercussioni al traffico e problemi per i cittadini e le aziende”. Lo ha dichiarato il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, oggi pomeriggio a Genova, nella sede della Protezione civile.
Una triste pagina che ferisce Genova, ma anche tutti gli italiani. Una dolorosa vicenda che deve assolutamente smuovere le coscienze, perché non devono assolutamente accadere certe cose. Perché è successo? Le nostre infrastrutture, quindi vanno monitorate? Sicuramenre occorrono verifiche accurate e mirate.
Auguriamoci quindi che l’autorità giudiziaria faccia correttamente il suo corso. Mentre si continua a scavare, mentre due giorni di lutto cittadino sono stati indetti a Genova. Coraggio Genova, siamo con te.