“Voglio dire che se sono una Diva lo devo al pubblico. Ma lo devo solo al pubblico e non a una casa cinematografica, o a chiunque altro“, diceva una vera e propria icona: Norma Jane, in arte Marilyn Monroe.
Nata il 1° giugno 1926 a Los Angeles, dove muore il 5 agosto 1962 a 36 anni, è ancora ricordata come una delle grandi attrici della storia del cinema americano.
Una breve carriera la sua, quanto intensa anche nella vita, tanto da passare nella storia persino come un mito pop: da Andy Warhol a Madonna, sono numerosi gli artisti che hanno celebrato la sua figura. Celebre, appunto, la ripetizione seriale di quel dipinto che raffigura l’attrice americana, trasformando il suo dolce viso in una vera e propria icona.
Nei giorni scorsi, in Italia, c’è una sua immagine ‘tatuata’ sul cofano dei taxi di Torino.
Già, del resto un mito è un mito e la cooperativa Taxi Torino in occasione della mostra-evento ‘Forever Marilyn‘ dal 2 luglio alla Palazzina di caccia di Stupinigi, ha presentato questa singolare iniziativa.
Si tratta di una tecnica che è nata dall’idea del tassista “Parigi26“, che permette di creare delle opere di street-art, attraverso l’uso dello stencil e di un colorante speciale, che non macchia la carrozzeria, ma che invece resta intatta per giorni, con qualsiasi condizione atmosferica.
Un evento curato da Next Exhibition per ricordare i sessant’anni dalla tragica, quanto ancora misteriosa, morte dell’iconica diva di Hollywood, al quale partecipano attivamente i tassisti, attraverso il movimento “Augusta Taxinorum”, nella stessa cooperativa di trasporto pubblico, che vanta 1.446 soci in città.

Le foto più famose che ritraggono Marilyn scattate dal fotografo e suo amico Sam Shaw. Scatti memorabili, alcuni dei quali in anteprima mondiale, che appartengono al grande collezionista di oggetti appartenuti alla diva e sulla famosa attrice, Ted Stampfer, il manager tedesco che tra l’altro è il proprietario anche del maggiore archivio su un altro grande personaggio: Rock Hudson.
Foto in bianco e nero ed anche a colori, dove la Monroe è immortalata nel privato, ma anche nel backstage dei suoi film. , mentre ammicca in spiaggia, fasciata in un costume intero bianco, oppure mentre si trucca davanti allo specchio.
In fondo, è questo il mito di una diva senza tempo. Una vera e propria icona, nata con capelli ricci e castano ramato che, come si diceva, diventata bionda dopo aver provato ben nove sfumature di biondo prima di ottenere quel platino che passò alla storia, quando Emmelline Snively, la direttrice della Blue Book Modeling Agency, le aveva consigliato un taglio corto e di ossigenare i suoi ricci castano ramato. Biondo platino, ma questa è un’altra pagina.
Foto tratte dal web