Neanche la pioggia ha fermato la voglia dei lettori di tornare a frequentare le librerie, che nel Lazio hanno riaperto questa mattina dopo quasi due mesi di chiusura.
Come testimoniano le immagini dell’agenzia Dire, muniti di mascherine, guanti monouso e gel, i librai romani hanno accolto questa mattina le prime persone, in un’atmosfera di generale entusiasmo. Cinque le Feltrinelli che hanno riaperto, quattro a Roma (Eritrea, Appia, Orlando e Giulio Cesare) e una a Latina.
Nella Capitale la riapertura delle altre sedi, come quelle di Largo Argentina e Galleria Sordi, avverra’ nei prossimi giorni, appena terminate le operazioni di sanificazione dei locali.
Aperto anche Libraccio in via Nazionale, cosi’ come la maggior parte di quelle indipendenti, da Prati a Ostiense, da Testaccio a San Lorenzo, da Montesacro a Talenti. Qualcuno ha preferito ricevere su appuntamento, come la libreria Simon Tanner in zona Appio Latino. “Mi sembra un sogno poter rientrare in libreria- dice Claudia all’agenzia Dire- Non vedevo l’ora di potermi aggirare negli scaffali, come facevo ogni weekend. Ho comprato un romanzo e una raccolta di poesie. I libri sono un bene essenziale, anche se tanti fanno fatica a dirlo”.
Il direttore della Feltrinelli Eritrea, Giuseppe Mei, spiega: “Siamo contenti per questa riapertura, le persone sono entusiaste, ma era importante farlo in sicurezza. Nei giorni scorsi hanno montato dei plexiglass alle casse per diminuire al massimo i contatti e abbiamo fornito i lavoratori di mascherine, guanti e una visiera. Contingentiamo l’entrata dei lettori, al massimo cinque alla volta, e forniamo loro dei guanti monouso e il gel disinfettante. Cerchiamo di fare attenzione. Bisogna aiutare il Paese nella ripresa economica e culturale, ma anche rispettare le norme e avere accortezze”. Situazione simile nella libreria indipendente ‘Tra le righe’ di viale Gorizia, nel quartiere Trieste. “Molte persone questa mattina ci hanno telefonato per sapere se eravamo aperti, poi sono venute a trovarci – sottolinea la libraia Paola Mastrobuoni – C’e’ voglia di libri, c’e’ voglia di evasione. Dopo tanto tempo passato a casa e’ normale. Non e’ un caso se in questo momento i romanzi sono piu’ venduti dei saggi e se i ‘gialli’ continuano a essere richiesti”.
La libreria ‘Tra le righe’ e’ stata una delle circa 80 che a Roma hanno aderito al servizio nazionale #LibridaAsporto per la consegna a domicilio. Il servizio e’ stato temporanemente sospeso (finora 14 mila spedizioni e l’utilizzo completo dei 63.400 euro raccolti dagli editori) ma il progetto e’ di riprendere al piu’ presto. “Intanto noi continuiamo a effettuare consegne a domicilio grazie a un servizio del II Municipio”, precisa Mastrobuoni. Stesso servizio cui si e’ appoggiata in questi giorni Simona Pedicone del Punto Einaudi di via Bisagno. “Le consegne a domicilio continuano, ma da oggi la libreria e’ di nuovo aperta dalle 10 alle 14. “In questa libreria potra’ entrare una persona alla volta – dice Pedicone – L’essenza stessa della frequentazione delle librerie ossia lo scambio, le chiacchiere, lo stare anche un’ora piacevolmente a sfogliare i libri, dovremo rimandarlo a tempi piu’ sicuri, che nel mio piccolo penso non siano ancora questi”
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