Alain Delon e la Sua devozione alla Madonna di Marienthal
La scoperta della fede con la Madonna come guida nella vita
Lo scorso 18 agosto Alain Fabien Maurice Marcel Delon, meglio conosciuto come Alain Delon, nato a Sceaux, l’8 novembre 1935, si è spento nella sua casa a Douchy, affetto da anni da un linfoma.
Il ‘bello e dannato’, che si era ritirato dalle scene nel 2018, icona del cinema francese ed internazionale, considerato l’uomo più bello del mondo, tra divorzi, liti con i figli, trasgressioni, nella fase della maturità aveva scoperto la fede.
Un passato tumultuoso, per poi approdare alla dimensione spirituale, come testimoniato anni fa nel programma televisivo ‘Thé ou café’, dove nell’intervista aveva dichiarato di rivolgersi sempre alla Madonna, definendola ‘la donna al mondo che per me rappresenta di più’.
Da Lei trae conforto, sollievo, ritenendo che si sono persi i veri valori, e che proprio la Vergine Maria che l’attore prega sotto il titolo di Madonna di Marienthal, detta anche la Vergine del sorriso, venerata nel più antico santuario dell’Alsazia, è la sua guida. Nell’intervista non ha dimostrato alcun timore, nessuna vergogna nell’ammettere che “Le parlo da casa mia e Le dico quello che ho da dirle”.
Una testimonianza toccante, importante che descrive un’ esperienza di trascendenza religiosa, scoprendo che quei parametri valoriali seguiti in precedenza non bastano più, non danno un senso alla vita.
Alain Delon, il bello e dannato è morto con lo sguardo a Maria, la Mamma Celeste pregata sotto il titolo di Madonna di Marienthal.
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