Oltre cinquecento metri di altezza, un paesaggio incantevole: Monte Lora, il simbolo di San Vito, in Sardegna.
La zona è quella tra San Vito e Villasalto e guardandola attentamente ricorda il profilo di una donna sdraiata. È la “bella dormiente” del Sarrabus.
Il volto, il naso, le mani giunte al petto, è questo il meraviglioso spettacolo della natura che incontriamo sulla strada di ritorno dal Sarrabus verso Ballao, nel Gerrei.
Una montagna che rievoca antiche leggende, tanto che ancora adesso si dice sulla sua cima si trovi l’anello di ormeggio dell’Arca di Noè.
Secondo lo studioso linguista e filologo italiano sassarese Salvatore Dedola questo monte deve con tutta probabilità il suo nome alla parola greca “làura”, da làas, cioè pietra, che significa capanna fatta in pietra.
Se vi trovate in Sardegna passate per la strada statale SS387, quella che appunto da San Vito conduce a Ballao. Esattamente al Km 80, vi apparirà la “bella dormiente”, per lasciarvi senza parole.