Caso Denise Pipitone, la Procura di Marsala riapre le indagini

Si torna ad indagare sul caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo il1 settembre del 2004.

I magistrati della procura di Marsala vogliono capire  se, dunque, ci siano stati depistaggi o errori nell’inchiesta.

Un giallo mai risolto, che proprio nei giorni scorsi è ritornato al centro dell’attenzione, con  un susseguirsi di colpi di scena. Dalle dichiarazioni di Olesya Rostova nella trasmissione della TV russa e poi smentite dalle analisi che invece hanno stabilito che Olesya Rostova  ha un gruppo sanguigno diverso da quello della piccola Denise, alle rivelazioni dell’ex Pubblico ministero Maria Angioni che all’epoca indagò sul caso, ascoltata come persona informata sui fatti. 

Piera Maggio
Piera Maggio

 

Era stata proprio Maria Angioni, ora giudice a Sassari, all’epoca ad indagare sulla triste vicenda della figlia di Piera Maggio e Pietro Pulizzi

Maria Angioni

Giorni fa ha dichiarato in TV, di avere avuto il sospetto di fughe di notizie sull’inchiesta e in particolare che alle persone intercettate venisse riferito che i loro telefoni erano sotto controllo.

Secondo lei non si sarebbe potuto andare avanti soltanto sulla base di meri sospetti, ma le indagini non portarono a nulla.

Foto tratte dal web

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