“È molto divertente fare l’impossibile”…
Scriveva così Walter Elias Disney, ed è così per Claudio Maria De Santis. Fare l’impossibile, recuperando vecchie moto o quel che ne resta. Questo succede, appunto, a Viterbo al Claude Garage.

Pezzi di storia, chiamate moto, recuperate dal dimenticatoio, ore di lavoro, motori da cambiare, ma soprattutto tanta, tanta passione.
Perché è dal 2015 che Claudio Maria De Santis, nel tempo libero, si dedica alle sue moto in un garage che è una sorta di atelier, dove sono in mostra, come eleganti mannequin, moto rimesse a nuovo.

“Tutto nasce in un altro garage – esclama Claudio – dove mi sono creato, diciamo, una piccola officina. La mia idea era quella di recuperare vecchie moto destinate alla pressa, schiacciate in definitiva”.

Non è difficile immaginare una moto o quel che resta, pronta per la pressa, rinascere per la passione di uno che di moto se ne intende, ama cavalcarle, con la destrezza di un vero centauro.
“Ma come si suol dire l’appetito vien mangiando – prosegue Claudio De Santis – e piano piano ho realizzato uno show room delle moto”
Già, e bisogna riconoscere che ha creato qualcosa di veramente interessante e valido.
Suzuki, Honda, Yamaha moto giapponesi, tutti modelli particolari, difficili da trovare sul mercato. Praticamente un piccolo, si fa per dire, mondo dei motori dove perdersi, perché ogni moto ha la sua storia, la sua realtà, il suo vissuto.

Piccolo fiore all’occhiello, una Yamaha 1978 dedicata a Kenny Roberts, pilota ufficiale Yamaha, Campione del Mondo della classe 500 nel triennio 1978/79/80.
Una passione forte che trova il suo compimento, quando Claudio De Santis abbassa la visiera del casco, per immergersi in un mondo che non ha confini. Un mondo che si apre dietro ogni curva, dando gas, per arrivare alla meta e per poi ricominciare.
