Roma, la “Porta della bellezza” per non dimenticare Desirée Mariottini e tutte le vittime della violenza
Roma, via dei Lucani, quartiere san Lorenzo.
Il nome porta immediatamente alla memoria la triste vicenda che lì si è consumata. Una delle pagine più cruente di questi ultimi anni: la violenza ed uccisione di una ragazzina di 16 anni, Desirée Mariottini.

Già, è così, perché proprio lì vicino sorge la “Porta della Bellezza“, la scultura donata da Otello Scatolini, artista e scultore del marmo, dal 2008 presidente dell’Università dei Marmorari di Roma.

Un modo per ricordare questa giovane ragazza, diventata ormai un simbolo, una vera testimonianza silenziosa, per non dimenticare, per continuare a lottare.
Femminicidio, violenze, stalking, minacce, percosse sono ormai diventati i terribili ingredienti di un fenomeno sempre più in aumento.
La ‘Porta della Bellezza’ è una sorta di invito a non dimenticare, ma anche ad impegnarsi per prevenire queste forme di reato, educando proprio alla cultura di genere, soprattutto le nuove generazioni.
Quest’opera di Otello Scatolini è composta da due personaggi: Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti completamente bianchi. Parlano tra di loro, a distanza ed al centro c’è un grande velo che unisce i due personaggi.
Arte e la filolosofia si intrecciano per dire No alla violenza sulle donne, per condannare la barbara fine di Desirée e tante vittime come lei, che sono state strappate all’affetto dei loro cari, di tutti noi che rimaniamo ancora senza parole.