La vita e l’amore al tempo della pandemia

Una situazione strana, differente, che è giunta inaspettatamente come un fulmine a ciel sereno.

L’ha creata il coronavirus, cambiando radicalmente la nostra vita, le nostre abitudini. Tutto è mutato inaspettatamente, stravolgendo più o meno, le nostre esistenze.

Più o meno, perché chi era subdolo e superficiale, è rimasto così. Gli altri hanno intrapreso un nuovo passaggio, una nuova era: la vita al tempo della pandemia.

Il motore dominante di tutto rimane, comunque, l’amore. Tutto si svolge, per quelli che hanno un benché minimo briciolo di sensibilità, con amore e per amore. Perché l’amore è dirompente, ha effetti dirompenti.

Il Covid-19, infido e subdolo, ha determinato situazioni ed effetti dirompenti, anche lui. E l’amore, che ha varie forme e sfumature, ha arginato le nostre paure, le nostre ansie. Ci ha reso e ci rende resilienti. Ci sta dando forza, forza per sperare, per agire, per affrontare un nemico invisibile che uccide, ha ucciso in tutto il mondo, senza pietà.

E così lo abbiamo vissuto e condiviso con gli altri, in primis con i nostri cari, rafforzando un legame di sangue che va ogni oltre limite. Ma abbiamo riscoperto amici, ossia, valutato ed apprezzato un rapporto di amicizia che, nel lockdown, si è rivelato sincero, piacevole.

Abbiamo sperimentato e scoperto nuove amicizie, magari con persone con le quali  mai avremo pensato di tessere le fila di un legame, magari epistolare, con un perfetto estraneo, che non è più un estraneo, ma che anzi, condivide con noi piccole gioie e timori legati a questa emergenza. Abbiamo ricevuto telefonate inaspettate, messaggi di vicinanza.

Ma ci siamo anche amati, perché ci siamo dedicati piccole ‘coccole’ con un bagno rilassante, una buona tisana accompagnata da biscotti fatti in casa, sperimentato nuove ricette, ascoltato buona musica e tanto altro. Dare amore a noi stessi, rispettandoci, ma senza essere egoisti. Quello è ben altro.

L’amore, dunque, ci ha aiutato ad affrontare la paura, l’incognita, il nemico invisibile. Del resto, lo sappiamo tutti, che l’amore quando è vero e sincero, è forte, va oltre l’impossibile. Fortifica, aiuta, migliora, perché è il meglio di noi.

San Vincenzo Pallotti
San Vincenzo Pallotti

Unicuique mandavi Dues de pro imo suo“, ossia “A ciascuno ha comandato Iddio di procurare la salute eterna del prossimo”, scriveva San Vincenzo Pallotti, fondando la Pia Società dell’Apostolato Cattolico. Ed in effetti, è proprio così.

Apriamo i nostri cuori, amiamo e saremo amati. I falsi e gli ipocriti si smaschereranno da soli, con la loro stessa superficialità e noi, invece, saremo liberi.

Papa Francesco
Papa Francesco

Una chiave di lettura ce l’ha proposta Papa Francesco nella Domenica delle Palme, (quando per la prima volta Piazza San Pietro era vuota, come era successo il 27 marzo nella supplica per la fine della pandemia di Covid-19) dicendo:  “La vita non serve se non si serve. Il dramma che stiamo attraversando ci spinge a prendere sul serio quello che è serio“.

Non sprechiamo la nostra vita inutilmente.

 

 

 

 

 

 

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