Viterbo, l’Auser ricorda ‘la donna rimasta sconosciuta’

A 76 anni dall’eccidio dell’8 giugno al passaggio a livello di porta Fiorentina, si è tenuta lunedì 8 giugno la tradizionale manifestazione commemorativa, promossa ed organizzata da Auser Viterbo.

Il Senatore Sergio Pollasrelli e la Professoressa Laura Viventi, per l’Auser Viterbo, hanno deposto una corona di fiori sulla lapide in Piazza Gramsci a Viterbo, ai piedi delle mura.

La lapide ricorda un episodio della rappresaglia tedesca contro inermi cittadini.

In quel luogo, l’8 giugno 1944, vennero trucidate tre persone. Due erano uomini, cittadini viterbesi: Pollastrelli Giacomo e Telli Oreste.  La terza era una donna, “una donna – dice la lapide – rimasta sconosciuta”.

Auser Viterbo, la donna sconosciuta

Nessuno ha mai saputo chi fosse, di lei è certo solo l’epilogo tragico, analogo a quello di migliaia di donne rimaste sconosciute.

AUSER Viterbo, da sempre impegnata nella trasmissione della memoria, contro chi sull’oblio della storia, mette in discussione valori di tolleranza, rispetto del diverso, solidarietà per i deboli, attenzione verso i più fragili, da sei anni commemora quel triste evento con partecipazione di autorità e di cittadini.

Quest’anno, in osservanza delle restrizioni sanitarie, la celebrazione è stata ristretta ai due partecipanti. Il Sindaco, Giovanni Maria Arena, e il Presidente della Consulta del Volontariato, Sergio Insogna, hanno voluto comunque dare la loro adesione alla celebrazione.

Di seguito, il messaggio del Sindaco: “Il rispetto delle disposizioni impartite in relazione all’epidemia di Covid-19, non permette quest’anno di celebrare coralmente il ricordo dell’eccidio dell’8 giugno 1944. Pur non potendo assicurare la propria presenza durante la deposizione della corona alla lapide in Piazzale Gramsci, il Sindaco di Viterbo desidera esprimere la propria attestazione di vicinanza alla commemorazione di quel triste evento”.

Giovanna Cavaroccchi, Presidente Circolo AUSER Viterbo “Viola del Pensiero”

 

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