Viterbo, “Leone” si smarrisce e ritrova il suo padrone grazie agli agenti della Volante
Una pagina a lieto fine scritta dal Reparto Volanti della questura di Viterbo
“Tutto è bene quel che finisce bene” ed è stato così nei giorni scorsi grazie agli agenti della Squadra Volante della Questura di Viterbo, del Reparto prevenzione crimine.
Nella notte tra lunedì e martedì, mentre gli agenti percorrevano la strada Teverina, si sono imbattuti in un pastore tedesco che vagava spaesato e solitario.
La pattuglia impegnata nel consueto turno cittadino, si è fermata, ed appena avvicinato il cane ha notato che era provvisto del collare sul quale era riportato il suo nome “Leone” ed il numero di telefono del proprietario.
A bordo della volante viene condotto in Questura, dove tra coccole e sorrisi ha atteso l’arrivo del padrone, per poi ritornare a casa.
Un momento toccante nel quale Leone si è scatenato a fare ‘le feste’ al padrone che, commosso, ha ringraziato caldamente i poliziotti che hanno ritrovato il suo amato amico “a quattro zampe”.
Una bella storia, con un lieto fine che nella sua semplicità, testimonia quell’esserci sempre costante e continuo delle Forze dell’ ordine impegnate per garantire e prevenire la sicurezza della comunità, anche con il ritrovamento di un cane che si era allontanato da casa.
Piccoli gesti che scrivono, comunque, l’ennesima pagina dell’impegno dei ‘volantini’ tra la gente, per la gente, di donne ed uomini che come disse Papa Giovanni Paolo II nell’ Udienza del gennaio 2000 in occasione del Giubileo delle Forze dell’ordine, lottano contro le forze del male e sono chiamate “a difendere i deboli, a tutelare gli onesti, a favorire la libera convivenza dei popoli: a ciascuno di voi si addice il ruolo di sentinella che guarda lontano per scongiurare il pericolo e promuovere dappertutto la giustizia e la pace“.
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