“Il Presepe è cercare Dio nell’immensamente grande e vederlo incarnato nell’immensamente piccolo“, scrive il ricercatore di aforismi Fabrizio Caramagna. Ed è così, perché questa mattina nella chiesa parrocchiale di San Clemente a Latera i bellissimi presepi dei bambini del catechismo hanno toccato i cuori, a chi si è fermato a guardare questi piccoli capolavori del Primo Concorso Presepe di Latera.
Dio incarnato nel piccolo Bambino è nato nelle realizzazioni di questi bambini che parlano d’amore, speranza, confermando la bellezza e l’importante messaggio del presepio.
Adele, Sofia, Emiliano, Andrea, Maria Giovanna, Leonardo, Cristiano, Matteo, Leonardo, Martina artisti con cuore e passione che ci fanno vedere la Sacra Famiglia attraverso i loro occhi puri e semplici.
“Vorrei fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello“, scriveva nel 1223 san Francesco, come riportato dal suo biografo Tommaso da Celano nella storia del santo, nota come Vita Prima, quando volle creare il Presepe di Greccio.
Di tutte le dimensioni, fattezze e colori: la Natività, dunque, vista dai bambini lateresi regala gioia e letizia a chi si ferma a guardarla.
Tutti apprezzati e lodati dai rappresentanti della Giuria che hanno colto l’impegno e la purezza di intenti degli autori di queste opere.
Si tratta di alcuni appartenenti all‘associazione italiana Amici del Presepio E T.S. di Roma che hanno espresso parole lodevoli ai piccoli artisti. Questa associazione trova le sue origini nel 1953, con migliaia di iscritti da tutta Italia, riunisce gli appassionati del Presepio di tutta Italia, che tra i suoi numerosi intenti è impegnata mantenere viva la tradizione del Presepio.

Il parroco don Terence Nukandu si è complimentato con i bambini per le loro opere, che ha poi benedetto insieme ai Bambinelli posti ai piedi dell’altare.
Una pergamena ed un regalino a tutti i partecipanti ed una calzetta con i dolci per i primi tre classificati, ma quello che resta è che questi bambini hanno lasciato un grande messaggio di pace e speranza, rinnovando una importante tradizione come questa del Presepio.
Buon Natale.