Papa Francesco apre la Porta Santa: è iniziato il Giubileo della Speranza 2025

Il 27esimo Giubileo ordinario della storia della Chiesa è iniziato. Nella sera del 24 dicembre 2024 si è aperto ufficialmente il Giubileo della speranza al canto del ‘Jubilate Deo’ e del ‘Veni Creator Spiritus’.

Papa Francesco ha varcato la Porta Santa sulla sedia a rotelle: un pellegrino di speranza, con l’augurio diverse volte espresso, affinché questo possa essere tempo principalmente di spiritualità, rinascita, perdono e liberazione sociale”.

Papa Francesco apre la Porta Santa Giubileo 2025 infinite realtà.itPer tutto l’anno, fino all’Epifania del 2026, si potranno varcare le Porte Sante ed ottenere l’indulgenza legata a questo pellegrinaggio. Seguendo le orme del primo pellegrino della storia, come documentato  da Giovanni Rucellai da Viterbo, Papa Martino V nel 1423 diede inizio alla storia degli anni giubilari, nella Basilica di San Giovanni in Laterano.

Momenti toccanti ed emozionanti, in questa significativa serata: il Papa ha bussato ed i battenti si sono aperti, le campane ne hanno dato l’annuncio e Papa Francesco, attraversando la soglia, diventa il primo pellegrino di questo Anno Santo di Speranza, insieme al quale “entriamo nel tempo della misericordia e del perdono, perché a ogni uomo e a ogni donna sia dischiusa la via della speranza che non delude”.

Ha ricordato le guerre, i bambini mitragliati, il bombardamento alle scuole ed agli ospedali, questa notte Santa, nella quale ciascuno di noi ha la possibilità di entrare nel mistero di questo annuncio di grazia.

Il Pontefice ci invita ad essere “pellegrini alla ricerca della verità, sognatori mai stanchi, donne e uomini che si lasciano inquietare dal sogno di Dio, il sogno di un mondo nuovo, dove regnano la pace e la giustizia“.

Nell’omelia della Messa di Natale Papa Francesco ha ribadito che dobbiamo “sdegnarci per le cose che non vanno e avere il coraggio di cambiarle”, come avrebbe detto Sant’ Agostino.

Parole significative, che invitano a riflettere, a riflettere profondamente, perché ognuno di noi è chiamato a “portare speranza là dove è stata perduta: portarla dove la vita è ferita, nelle attese tradite, nei sogni infranti, nei fallimenti che frantumano il cuore,  nella stanchezza di chi non ce la fa più“.

Il 26 dicembre, giorno di santo Stefano martire, il Pontefice aprirà la Porta Santa nel carcere di Rebibbia: è la quindicesima sua visita in un carcere. Le altre Basiliche Papali di Roma in cui si trovano le Porte Sante sono quella di San Giovanni in Laterano, San Paolo Fuori le Mura e Santa Maria Maggiore.

Foto tratte dal web

 

 

 

 

 

 

 

Non copiare!!!