Quando si dice alta moda si intende il nome di una stilista italiana che ha lasciato il segno. È Nina Ricci che da una stanza è passata a tre palazzi ad 11 piani.
Alta moda francese, dunque, nonostante Maria Adelaide Nielli fosse nata a Torino, figlia di un calzolaio, il 14 gennaio 1883[1][2] , morta a Parigi, il 28 novembre 1970[2]), poiché viene naturalizzata francese.
Luigi, molto malato, muore molto giovane lasciando Nina vedova all’età di 26 anni con l’unico figlio avuto dal loro matrimonio: Robert.

Dopo la seconda guerra mondiale, il figlio di Ricci, in tour tra Europa e Stati Uniti.

Arriva anche il momento di lanciare la prima fragranza: si chiama ‘Colour Joie‘ e viene lanciata nel 1946. Due anni dopo è la vita di ‘L’Air du Temps‘.
È dagli anni Cinquanta che viene assunto un nuovo capo stilista è Jules Francois e siamo nel 1954. Successivamente è la volta di Crahay e nel 1963 Gerard Pipart.
Quando Nina Ricci muore il 30 novembre 1970 all’età di 87 anni, dopo la sua morte, Crahay ritorna alla Maison e viene nominato capo della casa di moda Nina Ricci. Robert Ricci continua ad occuparsi del busines, fino alla sua morte nel 1988. L’azienda viene acquistata da Massimo Guissain nel 1988. Si susseguiono una serie di stilisti inclusi Nathalie Gervais, James Aquiar, Lars Nilsson, Oliver Theyskens ed infine Peter Copping nel 2009.
Nina Ricci lascia un segno inconfondibile di impeccabile gusto e raffinatezza francese. Femminilità ad alti livelli, che continua attraverso gli stilisti odierni, mantenendo grazia ed eleganza.
Foto tratte dal web