Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, Virginia Raggi e Graziella Viviano in piazza del Campidoglio
Domenica 17 Novembre si è svolta a Roma, in Piazza del Campidoglio, la “Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada”.
Ad organizzare ed animare l’evento Graziella Viviano per l’Associazione “Sotto gli occhi di Elena” e l’Associazione “Marco Pietrobono onlus”.
Una giornata dedicata alla sensibilizzazione di un evento dalle drammatiche conseguenze per i diretti interessati e per le loro famiglie ma anche di grandi proporzioni, basti pensare che nel 2018 le statistiche parlano di 9 morti al giorno.

La piazza, gremita da tanta gente, è stata animata da racconti, testimonianze e momenti musicali. Tra i tanti interventi che si sono succeduti, quelli di Marco Piertrobono, di Paolo Ciani del Centro Solidale e degli esponenti della Nazionale Italiana di Poeti. Grandi e piccini hanno particolarmente apprezzato le esibizioni della Scuola di ballo “Le Mamme ballerine” di Tiziana Cecconi, della Banda dell’Esercito e della Fanfara dei Bersaglieri della Sezione di Monteleone Sabino.
Non poteva, e non doveva, mancare l’intervento della Sindaca di Roma, Virginia Raggi. Il suo saluto ai presenti è stato un bel gesto di vicinanza delle istituzioni ai cittadini: “La giornata di oggi deve essere un’opportunità per accendere ancor di più i riflettori sul tema della sicurezza stradale – ha affermato Virginia Raggi – Questa piazza è la vostra casa perchè questa è la casa di tutti i romani. In questa giornata, dedicata al ricordo delle vittime della strada, ribadisco il concetto che la strada è di tutti. Gli automobilisti questo spesso lo dimenticano, tutti hanno il diritto di camminare in massima sicurezza sulla strada; in particolare pedoni, ciclisti e motociclisti”.
Graziella Viviano dopo un caloroso abbraccio alla Raggi e detto: “Grazie per avermi accolto come un’amica. In questi giorni con i miei amici motociclisti stiamo lottando su due fronti: la possibilità di poter detrarre dalle tasse i costi di acquisto dei Motoairbag e per la diffusione più capillare, dei guardrail salvamotociclisti. La vita è un bene primario e tutti hanno il dovere di lottare per essa ed il diritto alla sua salvaguardia. Anche se rischio di sembrare una prezzemolina non smetterò mai di lottare per questo; in ricordo di Elena, per tutti Noi!”
Dopo ha consegnato a nome di tutti i presenti una targa di ringraziamento.
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