“Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, la Polstrada Viterbo sempre presente sul territorio

Oggi, 18 novembre, è il momento del ricordo, ma anche della riflessione: è la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”.

A proclamarla l’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2005, per sensibilizzare l’opinione pubblica al cambiamento di quelle pessime abitudini adottate su strada.

Non è una giornata nella quale festeggiare, anzi, ha un sapore molto, molto amaro, perché su strada c’è chi ha perso la vita o è rimasto invalido, con  il conseguente dolore dei familiari, ovviamente. 

Oggi, tirando un triste ed evidente bilancio, si celebra anche un grande fallimento di uno dei problemi più gravi in Europa.

Morti e feriti lasciano un forte  segno, perché sono improvvisi, traumatici, sconvolgenti. Il più delle volte questi incidenti si sarebbero potuti evitare.
Alcool, droghe, alta velocità, ossia il possono derivare mancato rispetto delle regole del Codice della Strada sono la causa di questo bollettino di morte e dolore.

Motociclisti Polizia Stradale

La Polizia di Stato segue da anni con impegno ed abnegazione questa situazione,   offrendo al cittadino un mirato servizio di repressione e prevenzione.


Nel territorio della Tuscia gli agenti della Sezione  Polizia Stradale di Viterbo coordinati dal dottor Gianluca Porroni, sono sempre con attivi anche in questa circostanza.

Dirigente Polizia Stradale dr. Gianluca Porroni ritratto in una cerimonia

Il loro è un servizio mirato a reprimere i pericoli relativi alla guida in stato di ebbrezza e o sotto l’effetto di stupefacenti e sostanze psicotrope. Una campagna di sensibilizzazione  attuata con determinazione, tanto da portare risultati positivi nel territorio. Come  spesso puntualizzato dal dirigente Porroni – “L’obiettivo è quello di contenere il prezzo di vite umane che ogni anno paghiamo sulle nostre strade“.

La Polstrada, quindi,  scende in campo e non si tira indietro, neanche in questo settore. Sono gli automobilisti ormai che devono rendersi conto che la vita è molto importante e basta poco per spegnerla.

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