Nel 1845 Papa Pio IX nel 1854, con la bolla “Ineffabilis Deus”, proclamò il Dogma dell’Immacolata Concezione, sancendo così che la Vergine Maria era stata preservata immune dal peccato originale, fin dal primo istante del suo concepimento.
La Madonna, nonostante fosse stata concepita dai suoi genitori san’Anna e san Gioacchino, non è mai stata toccata dal peccato originale, sin dal primo istante del suo concepimento.
La Vergine Immacolata, nella devozione cattolica, è collegata alle apparizioni di Lourdes del 1858, quando la Madonna apparì a Bernardette Soubirous, presentandosi proprio come ‘l’Immacolata Concezione’.
Consacrazione alla Vergine Immacolata
O Immacolata, Regina del cielo e della terra, rifugio dei peccatori e Madre nostra amorosissima, cui Dio volle affidare l’intera economia della misericordia, io N.N., indegno peccatore, mi prostro ai tuoi piedi supplicandoti umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e proprietà tua, e di fare con me e con tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, con la mia vita, morte ed eternità, ciò che ti piace.
Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso senza alcuna riserva per compiere ciò che è stato detto di te: “Ella ti schiaccerà il capo” [Gen. 3, 15], come pure “tu sola hai distrutto tutte le eresie sul mondo intero” [ufficio della B.V. Maria], affinché nelle tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile la tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere, in tal modo, quanto più è possibile il benedetto Regno del sacratissimo Cuore di Gesù.
Dove tu entri, infatti, ottieni la grazia della conversione e della santificazione, poiché ogni grazia scorre attraverso le tue mani dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi.
R. Concedimi di lodarti, o Vergine santissima.
V. Dammi forza contro i tuoi nemici.
San Massimiliano Maria Kolbe O.F.M. Conv.
Tratto da: Gli scritti di Massimiliano Kolbe, Edizioni Città di Vita, Firenze 1975, vol. I, p. 71.