Lamberto Giannini è il nuovo capo della Polizia. A nominarlo il Consiglio dei Ministri, ieri 4 marzo 2021.
A proporlo, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in virtù dell’eccellente curriculum e delle alte qualità personali.
Lamberto Giannini si trova, così, a dover gestire una situazione molto delicata e complessa. Prende il testimone del Prefetto Franco Gabrielli, con il quale ha lavorato in importanti indagini contro il terrorismo interno ed internazionale.
Una grande carriera alle spalle, un poliziotto lungimirante, nato a Roma, il 29 gennaio 1964, dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, entra nella Polizia di Stato nel 1989 frequentando il 74° corso per Vice-Commissari, presso l’Istituto Superiore di Polizia. È sposato con una collega.

Oltre 25 anni come investigatore nel sommerso mondo dell’antiterrorismo. Sua la guida della Digos della Questura di Roma, il Servizio Centrale Antiterrorismo e la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Ultimamente, dallo scorso gennaio 2021 era a capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Al nome del prefetto Giannini è legato l’arresto dei terroristi delle Nuove brigate rosse, che avevano ripreso negli anni ’90 la lotta armata nel nostro Paese. Basti pensare agli omicidi D’Antona, Biagi e del poliziotto Emanuele Petri, vittime di un terribile scenario sanguinario.
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