Diana degli Andalò nasce a Bologna, nel 1201 dalla nobile famiglia che prendeva il nome dal padre, Andrea Lovello, soprannominato Andalò.
Si dice che fosse bella, allegra e intelligente, e che sin da giovane avesse voluto intraprendere una strada religiosa.
Nel 1219 si unisce ai Domenicani accolta con favore proprio da Domenico di Guzman, ma la famiglia la richiama a casa.
Poi si unisce alle monache agostiniane dell’Eremo di Ronzano nel 1221, ma anche in questa occasione i familiari la Germania, Diana, determinata ed irremovibile, riesce a scappare e torna a Ronzano, dove rimane fino al giugno 1223.
Il beato Giordano di Sassonia convince la famiglia di Diana che l’unico modo per averla vicino, è quello di fondare un convento, e così accade con il monastero di sant’Agnese di Bologna, su un terreno di proprietà degli Andalò. Lì Diana finisce i suoi giorni con altre monache, divenendo superiora.
Muore a Bologna, il 9 gennaio 1236 e viene beatificata da papa Leone XIII, l’8 agosto 1888.
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