L‘icona storica della Marina militare italiana, eccezionale ambasciatrice del Made in Italy nel mondo: è il veliero Amerigo Vespucci, nonché nave scuola.
In questi giorni si trova a Civitavecchia, presso il Molo del Bicchiere – Banchina Guglielmotti, per la sua 16esima tappa del Tour Mediterraneo. C’era già stata nell’ottobre del 2022, ormeggiata presso la banchina 7.

Il suo porto di assegnazione è quello di La Spezia.
La ‘nave più bella del mondo‘, così viene definita, è partita il 1° luglio 2023, per un viaggio di 20 mesi, durante i quali raggiungerà 5 continenti, 30 paesi, 35 porti, per oltre 46.000 miglia nautiche.
Un gioiello che incanta grandi e piccini, costruito nel Cantiere Navale di Castellamare di Stabia, varata il 22 febbraio 1931, dalla madrina Elena Cerio, l’Amerigo Vespucci ha una struttura in acciaio rivestito in legno di teak, fregi dorati e le vele in tela olona. Maestosa, elegante e silenziosa scruta l’orizzonte, pronta a salpare per un nuovo viaggio, una nuova avventura in mare. Un piccolo vezzo è la scultura dorata a prua, proprio del navigatore, dal quale l’America prese il nome, per non parlare della superficie velica totale composta da 24 vele, di circa 2635 metri quadri.
Ha iniziato la sua gloriosa carriera Nave Scuola il successivo 6 giugno 1931, aggiungendosi alla sia gemella Cristoforo Colombo. Del resto il suo motto è “Non chi comincia, ma quel che persevera” e questo stupendo veliero lo dimostra.
Al galleggiamento è lunga 82 metri, ma tra la poppa estrema e l’estremità del bompresso, raggiunge i 101 metri. In dotazione ha 11 imbarcazioni, ossia: due motoscafi, di cui uno riservato al Comandante, due motobarche, due motolance, quattro palischermi a vela e a remi, utilizzati per l’addestramento degli Allievi, e la baleniera, anch’essa a remi.
Naturalmente l’Amerigo Vespucci, come ogni nave che si rispetti, ha il suo equipaggio che è composto da 264 militari, dei quali 15 Ufficiali, 30 Sottufficiali, 34 Sergenti e 185 Sottocapi e Comuni, suddiviso poi nei Servizi Operazioni, Marinaresco, Dettaglio/Armi, Genio Navale/Elettrico, Amministrativo/Logistico e Sanitario, come riportato sul sito.

Fino al 3 giugno resterà a Civitavecchia, dal quale salperà per raggiungere Livorno.

Un veliero ricco di storia, basti pensare che al suo rientro a Genova, dalla prima Campagna di Istruzione, ha ricevuto, il 15 ottobre 1931, la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia). Leggendaria, tra le tante, l’impresa dell`ammiraglio Agostino, che riuscì risalire il Tamigi a vele spiegate fino a Londra, lasciando gli Inglesi senza parole.
Buon viaggio Amerigo Vespucci.