Dinamiche complesse di desiderio, potere, inganno e redenzione all’interno di una società aristocratica sono al centro del primo capitolo della trilogia romance vittoriana “Fiori segreti” di Joey Elis per Indomitus Publishing.
Tra le nebbiose e misteriose strade di Londra, un vero e proprio viaggio emotivo che promette di far battere i cuori e spezzarli con eguale intensità.
Joey, Andrew e Dora hanno una storia complessa e piena di “cose non dette”… Partiamo da qui.
Esatto, mi piace molto costruire intere relazioni su ciò che non viene manifestato, in questo caso parole e sentimenti tenuti nascosti ma che prima o poi emergono, creando situazioni complesse.
Penso che il non detto crei dinamiche molto più affascinanti rispetto a ciò che è palese perché crea mistero, dubbi e suscita curiosità.
Nel romanzo, del resto, entrambi sono descritti come individui complessi, con passioni e segreti nascosti. Come utilizzi questi elementi di complessità psicologica per creare personaggi tridimensionali e per aumentare la suspense narrativa mescolando romance, mistero e dramma psicologico?
Come dicevo nella risposta precedente, sono proprio le passioni e i segreti più nascosti a dare tridimensionalità a un personaggio. Sarebbe troppo facile descriverlo del tutto, penso sia meglio lasciare al lettore la bellezza di scoprirlo poco a poco, aumentando suspense e soprattutto dramma psicologico, un elemento essenziale per dare profondità ai miei personaggi.
C’è un personaggio che ami di più tra tutti?
Sicuramente Andrew Winter poiché molto diverso dal solito libertino affascinante che spesso ritroviamo negli historical romance. Lui è colto, a tratti timido e insicuro, soprattutto con Dora che rappresenta il suo punto debole, ma come tutte le persone timide e insicure possiede un lato che, se scatenato, può dare inizio a un uragano ed è proprio ciò che succede con Dora, l’unica donna in grado di sfidarlo e metterlo in condizioni di superare le proprie insicurezze.
Ovviamente da allora a oggi usi e costumi sono cambiati, ma vi sono dei tratti che ritroveremmo identici se fossero personaggi calati nell’attuale periodo storico?
Nonostante le differenze, credo che la psicologia dei personaggi sia proprio l’elemento che ritroveremmo identico perché sono convinta che anche allora come oggi ci fossero fanciulle ribelli, inclini a non rispettare le regole. Infatti gran parte delle mie protagoniste femminili è proprio così.
In chiusura, una curiosità: durante il corso della trilogia troveremo anche dei personaggi nuovi?
Sì, certo. I prossimi due romanzi conterranno personaggi completamente nuovi, non essendo legati ad alcuna storia precedente, perciò lascerò ai lettori la curiosità di scoprire se riusciranno a catturare i loro cuori come hanno fatto Andrew e Dora.