“Il silenzio dentro”, il libro di Francesca Ghezzani per andare dentro ed oltre le sbarre delle carceri italiane
Un viaggio intrapreso attraverso le interviste, le testimonianze dei reclusi, degli ex detenuti reinseriti nella società sociale, ma anche ad esperti di criminologia e psichiatria forense, appartenenti del clero, sociologi e tanti altre figure che ruotano nel sistema penitenziario. È il libro inchiesta di Francesca Ghezzani “Il silenzio dentro“, edito da Swanbook Edizioni, di Desenzano del Garda, uscito lo scorso 10 ottobre.
La giornalista- autrice- conduttrice di programmi di informazione nelle pagine della sua profonda ricerca affronta una delle tematiche più attuali, quanto problematiche, legata a quello che ruota fuori e dentro gli istituti di pena.

Il valore della libertà è quello che si è domandata la Ghezzani e cosa rappresenti per chi si trova a scontare una condanna, tanto da spingerla a scrivere un libro, che trova delle risposte alla sua minuziosa ricerca sulla situazione carceraria italiana e sulla rinascita di persone che hanno vissuto l’esperienza del reato e del carcere.
“Il silenzio dentro“, emblema del giornalismo d’inchiesta e d’informazione invita il lettore alla riflessione, perché una società civile è chiamata a non dimenticare ed emarginare queste persone recluse, questi luoghi che Papa Francesco definiva ‘periferia umana‘, molto spesso emarginati e dimenticati, contribuendo alla promozione di una nuova cultura della giustizia. Il carcere non è un mondo a parte, ma una parte della società, per il quale occorre mettere al centro le persone, le loro storie. Andare dentro ed oltre le sbarre: iniziamo a farlo con Francesca Ghezzani ed il suo libro “Il silenzio dentro”.