Astronomia, in arrivo Luna di Fragola e stelle cadenti

L’astronomia costringe l’anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo ad un altro“, scriveva Platone.

E in questo periodo guardiamo veramente oltre, da un mondo all’altro, nonostante il coronavirus. Questo tra fine maggio e giugno è, infatti, un  periodo particolarmente ricco di eventi astronomici. 

Si inizia con lo sciame di stelle cadenti delle Arietidi, nate dai resti della cometa 1566 Icarus, a fine maggio e con il  massimo della  visibilità è tra il 2 e 10 giugno.

Ma sarà il 5 giugno la data più importante, con l’evento attesissimo: la “Luna di Fragola” o anche detta delle fragole, addirittura trasmesso in diretta streaming su Facebook e youtube, da  Astronomitaly.

E’ questa l’ultima luna piena di primavera che, a causa di una particolare condizione della rotazione terrestre, sarà colorata di rosa.  Una spettacolare eclissi penombrale della Luna. Si verificherà poco dopo il tramonto, praticamente quando il riverbero rosa del satellite sarà più intenso. Stupendo.

Strawberry Moon” o “Luna delle Fragole”, dunque, è la definizione data proprio dalla tribù dei nativi americani Algonchini, perché la raccolta delle fragole, cadeva appunto nel mese di giugno.

L’evento del 5 giugno sarà visibile da tutta l’Europa, anche in Italia ovviamente inclusa, da una parte dell’Asia, dell’Africa e dell’Australia, ma non dal continente americano.

Ma perché è chiamata ‘Luna di fragola’? Tutto nasce in America, perché questo particolare evento  astronomico cade tra la fine di maggio e i primi di giugno, praticamente il periodo più propizio per raccogliere e gustare  le fragole.

Invece in Europa, l’ultima luna piena primaverile è nota come “Luna di Miele” legata, infatti, al periodo dei matrimoni, che fino a poco tempo fa venivano celebrati proprio nel mese di giugno.

Quanti guardando la Luna si sono ispirati scrivendo poesie, novelle, fiabe. Basti pensare a Giacomo Leopardi che compose una delle liriche dei Canti  a Recanati presumibilmente nel 1819, “Alla luna“:

O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l’anno, sovra questo colle
io venia pien d’angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su quella selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, ché travagliosa
era mia vita: ed è, né cangia stile,
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l’etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso,
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l’affanno duri!

Superluna 2020
Superluna 2020

 

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