La devozione per santa Brigida in Irlanda è seconda solo a quella per San Patrizio (17 mar.). Per molti aspetti essa appartiene a quel genere di figure senza dubbio storicamente esistite, ma la cui vita è stata tramandata in forme che miravano esclusivamente ad aumentarne la fama piuttosto che a ricordarne gli atti. Per altri elementi più specifici della sua venerazione, la sua figura si collega, poi, alle credenze dell’Irlanda precristiana.
La data di nascita è da fissarsi probabilmente intorno alla metà del v secolo, intorno al 451, ed una tradizione ne fissa il luogo in Fochairt, nei pressi di Dundalk. Secondo le datazioni tradizionali riferite alla santa e a S. Patrizio, Brigida avrebbe avuto sei anni al momento della morte del santo ed è probabile che, seguendo un’usanza allora comune, si sia consacrata a Dio in tenera età.

Secondo numerose narrazioni avrebbe ricevuto il velo dalle mani di altri santi, sarebbe stata addirittura consacrata vescovo, o avrebbe ricevuto il pallium, ma i primi due episodi sono puramente convenzionali, mentre l’ultimo è un ulteriore esempio del desiderio di tributare alla santa, o piuttosto alla sua chiesa di Kildare, il massimo degli onori.
È conosciuta come badessa di Kildare, un monastero situato a circa sessanta chilometri a sud ovest di Dublino, che ospitava sia uomini che donne, del tipo di quelli che sorsero in Francia, Spagna e Inghilterra e anche in Irlanda nel v secolo, dopo la morte di San Patrizio. Tale era l’abbazia di Whitby nello Yorkshire, di cui fu badessa S. Ilda (17 nov.). Era abbastanza comune che la badessa fosse superiora di entrambi i rami: questo dato, più che un’interessante indicazione della condizione delle donne nella Chiesa celtica, è riflesso del più alto rango sociale delle monache, che comportava, per esempio, l’avere dei monaci che facessero i lavori manuali per fornire loro il cibo e che attendessero ai servizi liturgici.

Non c’è quindi niente di straordinario nel fatto che Brigida fosse superiora del monastero doppio di Kildare, la cui esistenza (anche se non si può fissare la data esatta della fondazione) può comunque essere accettata come fatto storico e come opera significativa della santa: è infatti trattata come tale nella più antica e più “biografica” delle sue Vite, quella del Cogitosus scritta nel VII secolo; non è così invece in altri e più fantasiosi racconti.
Secondo antiche Vite, Brigida esercitò una peculiare influenza sulle chiese celtiche, le quali ripresero le strutture tribali pagane e rimasero così maggiormente refrattarie all’influenza delle culture mediterranee.
A Santa Brigida d’Irlanda è legata leggenda che narra di un un capo pagano locale, o forse suo padre stesso, sul letto di morte era delirante e i suoi parenti cristiani chiamarono Brigida perché provasse a convertirlo. Brigida gli si sedette accanto e cominciò a consolarlo, prese quindi dal pavimento dei giunchi e incominciò ad incrociarli per formare una croce, il moribondo quindi le chiese che cosa stesse facendo e mentre Brigida lo spiegava, lui iniziò a calmarsi e ad interrogarla con maggiore interesse: quando poi Brigida ebbe finito di intrecciare la croce, l’uomo si convertì e le chiese di essere battezzato.

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