Piano vaccinale da riscrivere.
Ci sono rallentamenti di Pfizer-BioNtech, e la ipotizzata riduzione del 60% delle dosi, distribuite nel primo trimestre, da parte di AstraZeneca.

“E’ evidente che, se i vaccini non ci sono, slitta di qualche settimana o mese l’immunità di gregge. Non dipende da noi ma dalle aziende che forniscono i vaccini”. È quanto riferito dal ministro Francesco Boccia.
Ha inoltre aggiunto che i richiami saranno garantiti, ma che il piano va rimodulato in base ai numeri ridotti.
Per quanto riguarda i ritardi dei vaccini ha sottolineato che: “Se ci sono problemi produttivi per i ritardi devono spiegarceli, ma se i vaccini destinati all’Ue finiscono in altri continenti, è molto grave”.
Nel vertice dello scorso sabato 23 gennaio tra governo regioni e ministro straordinario, è emerso che il quadro è sempre più sconfortante. Erano presenti i ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri ed i rappresentanti delle Regioni.
L’ipotesi è quella di acquistare il vaccino russo Sputnik 5, ed anche quello cinese, sollecitando l’Ema, perché li valuti e li autorizzi rapidamente.
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