Nei giorni scorsi era stata rubata un‘auto speciale per disabili, nel parcheggio dell’ospedale Di Venere di Carbonara, provincia di Bari.
Sconcertante.
L’auto è l’unico mezzo a disposizione della famiglia di una donna barese, Maria Elena Barile Damiani, affetta da sclerosi multipla.
Si tratta di un mezzo di trasporto, attrezzato con carrozzina e pedana per i disabili.
Rita, la figlia della donna, aveva scritto un post sui social, invitando gli autori del furto: “Mettetevi una mano sul cuore e ridatecela”.
Immediatamente è partito il tam tam, attivando la macchina della solidarietà, con centinaia di like e condivisioni.
L’appello è arrivato persino ai ladri. Hanno risposto.
“Anche noi abbiamo un cuore. Scusateci, non sapevamo della vostra patologia. Scusateci ancora. Firmato i ladri“.
Il biglietto è stato lasciato sul sedile dell’auto speciale per disabili rubata alla signora Maria Elena, ritrovata dai carabinieri a Valenzano, sabato scorso.
La notizia del ritrovamento e del bigliettino è stata data dalla stessa figlia Rita, tramite social.
La signora Maria Elena li ha perdonati, invitandoli, comunque, a trovarsi un lavoro onesto.
“Averla ritrovata rappresenta un segno di speranza, quel briciolo di fiducia per il genere umano che non dovrebbe abbandonarci mai. Grazie a tutti per averci aiutati“.
Ma ha anche aggiunto: “In queste ore si sono moltiplicati i pensieri: ci siamo visti crollare il mondo addosso e abbiamo pensato ai tanti disabili che, come noi, non rientrano nei parametri del Comune per usufruire del servizio pubblico, non possono permettersi una macchina di questo tipo. Sarebbe bello avviare una raccolta fondi per mettere a disposizione una macchina così, con noleggio gratuito per chi ne avesse bisogno“.
Speriamo che si muova anche in questa occasione, la macchina della solidarietà.
Foto tratta dal web
